Inaugurata oggi Smau Bologna: ecco i vincitori del Premio Innovazione Digitale

Il convegno Stati Generali dell’Innovazione nell’Emilia-Romagna e il Premio Innovazione Digitale aprono questa edizione di Smau Bologna e R2B Research to Business. I campioni d’innovazione di questa edizione sono Rivit, Oviesse, Jera di Spanti Giuseppe, Ar-co chimica, Istituto Comprensivo Statale 12

Si è aperta oggi la settima edizione di Smau Bologna, che, fino a domani presenterà agli oltre 5.000 visitatori attesi, che varcheranno le soglie del Padiglione 33 di Bologna Fiere, oltre 200 novità in ambito digital, raccontate dai grandi protagonisti del settore come Cisco, Google for Work, Microsoft Italia, SAP, Telecom Italia | TIM, più di 40 startup e 50 laboratori e centri di ricerca e 100 workshop.

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Il calendario degli appuntamenti dei due giorni è iniziato oggi alle 9.30 con il taglio del nastro di Smau ed R2B alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, di  Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia-Romagna, Duccio Campagnoli, Presidente BolognaFiere, Fabio Rangoni, Presidente ASTER, Pierantonio Macola, Presidente SMAU. Successivamente, alle ore 10.00 si è passati all’evento di apertura di R2B-Research to Business: “Europa per la crescita: sinergia delle risorse per la Ricerca e l’Innovazione” e alle ore 12.00 con la prima edizione degli Stati Generali dell’Innovazione in Emilia-Romagna, evento in cui Regione Emilia-Romagna, assieme a Smau, Radio 24 e ai grandi player dell’industria digitale, ha fatto il punto sulle politiche a supporto dell’innovazione, la strategia di specializzazione intelligente e la nuova programmazione europea.

Gli Stati Generali dell’Innovazione hanno previsto, dopo i saluti introduttivi di Pierantonio Macola, uno speed pitching in cui le startup si sono presentate al pubblico in sala in soli 90 secondi e una tavola rotonda che ha visto protagonisti  Morena Diazzi, Direttore Generale Assessorato Attività Produttive Regione Emilia-Romagna, Gianni Potti, Presidente CNCT Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Gianluca Dettori, Presidente dPixel, Daryoush Goljahani, Regional Channel Manager Google for Work, Vincenzo Esposito, Direttore della Divisione Piccola e Media Impresa e Partner Microsoft, Andrea Feliziani, Direttore Vendite Mercato Piccola e Media Impresa Cisco.

Il confronto si è aperto con Pierantonio Macola, Presidente di Smau il quale ha affermato: In un contesto competitivo in grande trasformazione, le aziende dei nostri territori, PMI in primis, si trovano di fronte a due fenomeni emergenti che pongono loro una serie di nuove opportunità di sviluppo che è necessario saper cogliere nel modo corretto. Il primo è il fenomeno dell’Open Innovation: per rispondere adeguatamente ai bisogni di innovazione, ricerca e sviluppo delle nostre imprese è necessario facilitare le relazioni dirette con i nuovi protagonisti di questo ambito: startup, acceleratori, centri di ricerca, incubatori, spazi di co-working, ecc. In particolare, le startup e il relativo ecosistema di riferimento non vanno considerati un ‘settore’ della nostra economia, ma dei potenti ‘agenti di innovazione’ a disposizione delle imprese esistenti; per molte imprese questo approccio è già una realtà, ora tocca anche alle altre poter cogliere questa occasione. Il secondo fenomeno è quello della Digital Trasformation: il digitale non è più un tema specifico di una figura all’interno delle organizzazioni (come ad esempio dell’IT Manager), ma impatta oggi su tutte le funzioni e i processi aziendali. E’ necessario quindi ripensare tutte le dimensioni del proprio business per renderlo più competitivo e più aderente alle aspettative del proprio mercato grazie alle moderne tecnologie digitali.”

Sul fenomeno dell’Open Innovation è intervenuto Gianluca Dettori, Presidente di DPixel il quale ha dichiarato: “Le imprese in qualunque settore possono oggi trarre enormi vantaggi nel relazionarsi e lavorare con startup innovative e tecnologiche. Spesso queste startup raggruppano talenti manageriali e imprenditoriali preziosi, propongono visioni e spazi di mercato spesso non visti o sottovalutati dai player tradizionali e possono rappresentare un fortissimo impulso al rinnovare, rilanciare, diversificare ed estendere il proprio business. Parimenti le startup hanno solo da guadagnare nel lavorare con le imprese e gli imprenditori Italiani per trovare supporto, competenze, accesso a mercati e reti.”

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In tema di Digital Transformation il primo a prendere parola, tra i rappresentanti dei grandi protagonisti del settore presenti in sala, è stato Daryoush Goljahani, Regional Channel Manager Google for Work, il quale ha affermato: il Digitale è diventato un tema sul quale tutti i vertici aziendali si interrogano. Siamo in effetti di fronte ad una adozione tecnologica di massa, si pensi ad esempio alla diffusione dei device mobile pari a oltre 3 miliardi di persone nel mondo.  Questa adozione tecnologica di massa ha avuto un grosso impatto sulle abitudini di consumo del nostro modo di lavorare e collaborare e soprattutto nel rapporto tra individui e brand. Oggi i consumatori vengono classificati per nicchie di interesse che le tecnologie ci permettono di intercettare. Un brand oggi è tanto più efficace quanti più bisogni riesce ad intercettare. Queste sono le aziende Digital First, cioè quelle aziende che, grazie al digitale, sono in grado di comunicare con la propria clientela. Come Google il nostro obiettivo è di offrire soluzioni digitali a supporto di questa trasformazione.

Successivamente Vincenzo Esposito, Direttore della Divisione Piccola e Media Impresa e Partner di Microsoft  ha affermato: “Microsoft s’impegna a rispondere alle esigenze del territorio, promuovendo l’innovazione grazie al proprio ecosistema di partner e alla collaborazione con le istituzioni locali. L’Emilia Romagna rappresenta un esempio virtuoso di come questi sforzi stiano convergendo: le PMI rispondono positivamente alla necessità di adottare nuovi modelli tecnologici quali il cloud computing, la PA locale è ricettiva nei confronti dell’ICT, gli operatori di canale di Microsoft sono al fianco delle aziende per attuare interventi su misura. Microsoft sostiene anche le startup del territorio attraverso il programma di accelerazione BizSpark, offrendo occasioni di formazione a favore dell’imprenditorialità e accesso gratuito a tecnologie abilitanti. In Italia, nell’ultimo anno fiscale, oltre 800 startup si sono aggiunte al progetto. Molte le realtà locali dell’Emilia Romagna che hanno beneficiato delle opportunità di formazione e degli strumenti tecnologici di Microsoft attraverso BizSpark e altre iniziative volte a promuovere l’imprenditorialità nella Regione. Tra queste la bolognese Doveconviene, la piattaforma digitale utilizzata da 6 milioni di italiani per prepararsi allo shopping nei negozi vicino casa in modo smart, con tutte le informazioni su promozioni, novità di prodotto, negozi, orari e contatti dei principali retailer e brand di ogni categoria, geolocalizzate in un unico luogo e facilmente accessibili”.

A seguire, Andrea Feliziani, Direttore Vendite Mercato Piccola e Media Impresa Cisco ha affermato:  “L’Internet of Everything consente ai diversi territori di puntare sui propri punti di forza per valorizzarli. L’Emilia Romagna in particolare si distingue per eccellenze in alcuni dei settori che più di altri sono pronti per cogliere le opportunità che nascono dal poter connettere in modi nuovi persone, dati, cose e processi. Penso ad esempio all’automazione industriale, che sta attraversando una rivoluzione epocale grazie alla crescente integrazione fra tecnologie informatiche e operative nel mondo del manifatturiero, ma anche all’industria automobilistica, al biomedicale, ed al settore agroalimentare. Quest’ultimo, in apparenza, può sembrare meno interessato dalla trasformazione digitale, ma così non è: sono digitali, infatti, strumenti innovativi in grado di valorizzare ancora di più l’eccellenza, l’unicità e la qualità dei prodotti come nostra la piattaforma Safety for Food, che mette a frutto l’Internet di ogni cosa per garantire la sicurezza e la tracciabilità dei cibi, dal campo alla tavola”.

Al termine della tavola rotonda si è passati alla consegna del Premio Innovazione Digitale a cura di Palma Costi, Assessore Attività Produttive Regione Emilia-Romagna ai 5 più innovativi progetti di adozione del digitale in azienda. Rivit, Oviesse, Jera di Spanti Giuseppe, Ar-co chimica, Istituto Comprensivo Statale 12 sono i campioni d’innovazione di questa edizione.

13, in totale le aziende finaliste, selezionate tra le oltre 40 candidature pervenute sul sito www.smau.it nelle settimane precedenti.

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Al termine della consegna del premio l’Assessore Palma Costi ha dichiarato “R2B e Smau vogliono essere il momento di massima sintesi di tutta l’offerta di innovazione di cui la Regione è capace per facilitarne l’incontro diretto con le nostre imprese. Sono queste ultime quelle chiamate ad intercettare, anche grazie all’innovazione, i segnali di ripresa del mercato, generando, in ultima analisi valore ed occupazione. Regione Emilia–Romagna, vuole quindi mettere le imprese al centro del processo d’innovazione facilitando il rapporto con università, centri di ricerca, acceleratori e startup. In fiera, due giorni di incontri, workshop e casi di successo, ma anche uno spazio per l’ascolto e il coinvolgimento delle imprese nella nuova programmazione 2014 -2020.

Durante i due giorni un susseguirsi di oltre 100 workshop ed incontri di networking accenderanno i riflettori sulle tematiche di maggiore attualità, come Fabbrica 4.0 e manifattura digitale, cloud computing, social media e marketing digitale per le imprese, Expo 2015, contributi e finanziamenti alle imprese, smart communities e molto altro.

La prima giornata di Smau è stata dedicata anche ai talenti innovativi della Regione Emilia-Romagna che si sono avvicendati in brevi presentazioni da 90 secondi davanti ad imprenditori e manager presenti dei diversi settori produttivi: dal settore ICT al settore manifatturiero, dal settore commercio e servizi, al settore dei materiali avanzati, fino al settore agroalimentare, chimico e farmaceutico. Molte le curiosità presentate, tra cui un innovativo servizio di previsione di maturazione dell’uva che punta a ottimizzare e migliorare la qualità della produzione vincola, presentato da una startup di Modena, un’app creata da una startup londinese che offre un servizio di chat basato sui luoghi che offre la possibilità di “teletrasportarsi” virtualmente in altre aree del mondo ed iniziare a chattare, una startup di Parma che realizza servizi di monitoraggio del territorio, per l’agricoltura di precisione o la verifica di zone a rischio dissesto idrogeologico utilizzando Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto, una startup di Faenza che riutilizza scarti industriali impossibili da smaltire per produrre oggetti di design.

Al centro dell’attenzione del secondo giorno di Smau ci saranno le Smart Communities con il premio dedicato, in programma alle ore 11.00, e un ciclo di workshop nell’Arena Smart Communities, moderati dai giornalisti di scienza di Radio24, dedicato alla condivisione di esperienze sul tema Smart Communities, a beneficio dell’innovazione negli enti locali.

Per rendere più efficace la visita in fiera di imprenditori e manager sarà presente lo Smau Discovery, un vero e proprio personal shopper di innovazione che, dopo aver analizzato esigenze di innovazione dei visitatori è in grado di elaborare un’agenda di incontri personalizzati durante la manifestazione. Presso Smau Discovery sarà inoltre possibile richiedere informazioni sui bandi e finanziamenti aperti a disposizione di imprese e startup, grazie alla presenza di personale qualificato di Warrant Group, realtà specializzata nel supportare le imprese in tutte le fasi di sviluppo del business: dalla delocalizzazione e internazionalizzazione al trasferimento tecnologico, dalla finanza agevolata e molto altro. Proprio sul tema dei finanziamenti alle imprese, Warrant Group terrà un workshop dedicato.

NEL DETTAGLIO I VINCITORI DEL PREMIO INNOVAZIONE DIGITALE

Categoria Gestionali evoluti per migliorare le performance in azienda

RIVIT (Ozzano dell’Emilia – BO)

L’IDEA IN BREVE

La globalizzazione impone di essere pronti e preparati per affrontare un mercato internazionale e confrontarsi con competitor sempre più agguerriti. Un cambiamento che deve essere supportato dalla tecnologia, da persone competenti e da un gestionale internazionale: questa la ricetta seguita dalla Rivit di Ozzano dell’Emilia, azienda tra i leader in Italia (e presente in più di 50 paesi nel mondo) nei sistemi di fissaggio e macchine per assemblare e deformare la lamiera. Grazie al suo approccio globale, Microsoft Dynamics NAV è stato individuato come il migliore strumento per supportare la proiezione di Rivit sui mercati esteri, a partire da quello indiano e per sostituire il vecchio gestionale con un nuovo ERP.  Alterna, il System Integrator dedicato alle tecnologie e soluzioni applicative di Microsoft, è il partner che Rivit ha scelto per essere guidata in questo percorso.

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Categoria Il digitale per fare business

Oviesse

L’IDEA IN BREVE

Si chiama “full digital strategy” la strategia di digitalizzazione a tutto tondo portata avanti dal colosso dell’abbigliamento di largo consumo Ovs in stretta alleanza con un leader del mondo digitale,  Google for Work, attraverso Injenia, Premier Partner Google Italia con sede a Bologna. Non solo uno slogan, ma un piano che si articola lungo quattro assi fondamentali: un nuovo portale con una migliore esperienza di acquisto on line e che garantisce elevata integrazione multicanale tramite specifiche funzionalità (e.g. click and collect, …); un canale “comunicativo” per far interagire i clienti con “Shoppable hangout” e tour virtuali nei negozi; un software “Google order sheet” che riorganizza la catena di acquisto e mette in comunicazione più di 800 persone, in 9 locations al mondo, con 700 fornitori; la migrazione dei dipendenti su una piattaforma di lavoro targata Google. Una strategia complessiva che guarda al futuro, verso quei consumatori “nativi digitali” che già ora hanno negli strumenti del web l’ambiente prediletto per fare acquisti.

Categoria Open Innovation

Jera di Spanti Giuseppe e C. s.a.s. (Conselice – RA)

L’IDEA IN BREVE

Può rivelarsi un labirinto all’interno del quale anche le persone più esperte rischiano di perdere, se non altro, molto del loro tempo. Gli impianti di rete moderni sono sempre più spesso estesi e capillari: Jera Sas, società di networking e telecomunicazione, aveva bisogno di un software semplice, intuitivo, che permettesse di programmare (e controllare) da remoto gli interventi sugli impianti stessi, rendendoli più veloci ed efficaci, di fatto più competitivi sul mercato. Ecco allora lo sviluppo, tutto interno all’azienda, di Netcensus: un software diventato uno strumento ormai essenziale per l’azienda che permette di monitorare e intervenire sulle reti nella maniera più agile possibile. Il successo del programma fa sì che l’azienda continuerà a investirci, ampliandolo e rendendolo ancora più efficace.

Categoria Mobile e app che semplificano la vita

Ar-co Chimica S.r.l (Medolla-MO)

L’IDEA IN BREVE

Una “rivoluzione copernicana” nel mondo delle pulizie professionali: calcolare il prezzo non a partire dalla quantità di prodotto utilizzato, ma dall’ampiezza e tipologia della superficie da sanificare. A renderlo possibile è “Infinity App”, l’applicazione per smartphone e tablet lanciata da Arco Chimica che si connette a una piattaforma cloud continuamente aggiornata. L’app permette di conoscere preventivamente il costo della detergenza, ottimizzare la programmazione degli acquisti in base ai consumi preventivati e, nel caso il cliente scelga i prodotti della linea di detergenti concentrati “Infinity caps”, di calcolare il miglioramento ambientale ottenibile in termini di risparmio di emissioni di CO2 nell’aria e di minor produzione di rifiuti da imballaggio.

Categoria Costruire comunità digitali

Istituto Comprensivo Statale 12  (Bologna)

L’IDEA IN BREVE

Si chiama “Major Tom”, da un personaggio di una famosa canzone di David Bowie, la nuova app che permette di “leggere con le orecchie” a studenti dislessici o affetti da altri disturbi specifici di apprendimento: lo fa traducendo i fitti paragrafi di un testo scritto in un racconto vocale da ascoltare. L’intuizione nasce nelle aule dell’Istituto Comprensivo Statale 12 di Bologna, con il supporto finanziario del Comune di Bologna nell’ambito di un bando per l’Agenda digitale e il lavoro della software house Burstnet. Molto leggera, progettata per i dispositivi a basso costo, presto sarà disponibile sullo store Google Play, con l’obiettivo di estendere la sua utilità anche oltre l’ambito scolastico, per facilitare la vita ad adulti che soffrano di dislessia o altri disturbi di apprendimento.