Quante calorie hai nel piatto? Fotografalo e sarà l’app di Google Im2Calories, grazie ad un algoritmo specifico, a darti le informazioni nutrizionali su ciò che stai mangiando
Non è un mistero che Google stia scommettendo per i prossimi anni sull’intelligenza artificiale, come ha spiegato Sundar Pichai durante il recente I/O 2015. A darci prova di questa direzione intrapresa dal colosso di Mountain View è già l’app Google Foto, che rende possibile ricerche intelligenti senza bisogno di tag alle immagini. A fare tutto il lavoro sono i complessi algoritmi in grado di distinguere la foto di una casa sul mare da una baita in montagna o ancora un cane da un gatto e così via.
Cibo al centro del mondo
Da qui a spingere l’intelligenza artificiale fino al calcolo delle calorie delle pietanze da una semplice foto, il passo non è così lungo, anzi sembra piuttosto breve, per le capacità di Google. Inoltre un’app come Im2Calorie cavalca la scia di popolarità del tema del cibo e dell’alimentazione in tutte le sue forme, dalla tanto discussa Expo alla mania, esplosa tramite Instagram e condivisa tramite Pinterest e Facebook, di fotografare piatti e bevande dalla colazione alla cena, passando per l’aperitivo. Un’invasione di foto culinarie, che è stata anche definita “food pornography”. Aumentano esponenzialmente anche le app che danno consigli di alimentazione per favorire un corretto stile di vita.
Il segreto è il deep learning
“Credo che le persone stessero aspettando qualcosa del genere – ha spiegato Kevin Murphy, ricercatore di Google -. Certo, all’inizio nei calcoli ci sarà un margine d’errore attorno al 20%, ma non importa: ci basterà qualche mese per vedere grandi miglioramenti”. L’asso nella manica di Google è il cosiddetto ‘deep learning’, una tecnologia attraverso la quale il computer scompone un’immagine in più livelli, ne analizza indipendentemente forme, colori e altre caratteristiche, imparando dai dati già immagazzinati a riconoscere con sempre maggior precisione il soggetto ritratto.