HP Software Performance Tour: vincere nell’era dell’Idea Economy

A Stresa l’azienda illustra la sua visione di IT bimodale, velocità e protezione per cavalcare il digitale

bannerBusiness digitale, trasformazioni innescate dalla tecnologia e “Bimodal IT” al centro del dibattito durante l’HP Software Performance Tour di Stresa a giugno sul tema “Everything is digital”, centrato sul concetto di “Idea Economy” della CEO del gruppo Meg Whitman. Riccarda Zezza, imprenditrice sociale e CEO di Piano-C, ha introdotto l’incontro focalizzando due concetti per costruire modelli solidi della realtà mantenendo al contempo l’apertura all’innovazione: “consapevolezza” e “immaginazione”. “Ognuno di noi può essere un disruptor, un innovatore nell’Idea Economy, con un potenziale creativo abilitato dalle tecnologie digitali”.

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Dopo il saluto di Andrea Vingolo, Italy Country Manager di HP Software, l’AD del Gruppo HP in Italia & Corporate VP Stefano Venturi ha parlato sul tema della trasformazione innescata dal digitale, un fenomeno in pieno svolgimento che investe le aziende, i processi, il commercio on-line e le applicazioni. “Entro il 2020 verranno create un trillion di app. Saremo vincenti solo se sapremo cogliere i vantaggi del digitale prima dei nostri competitor. L’impegno di HP è di ottimizzare le risorse esistenti ma anche aprire all’innovazione, secondo un new style of IT nel segno della flessibilità, del cloud e dell’open stack. Il mercato delle app, grazie proprio all’open stack, si affermerà definitivamente anche nel data center”.

In tutte le industry, il digitale e le app stanno facendo la differenza, imponendo nuovi modelli di business: esempi eclatanti sono Uber ma anche General Electric e Volvo, che stanno fornendo servizi pay-as-you-go simili alle logiche del cloud, oltre a Apple e Google per le self-driving car. Il digitale si afferma anche nelle banche e nel finance con Bitcoin, nello spettacolo con Netflix, nell’healthcare e nell’industria dei viaggi. La vera sfida per le aziende è di mantenere un “core IT” collegandolo però all’innovazione. “Parliamo di Bimodal IT per sottolineare l’unione dell’aspetto agile e fluido con l’affidabilità e la sicurezza dell’IT già presente in azienda”, ha detto Mike Shaw, Director of Solutions Marketing, HP Software.

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Il cloud ibrido, i rilasci continui delle DevOps, la customer experience, l’analisi dei Big Data e la sicurezza sono le cinque aree che uniscono i due poli dell’IT bimodale. Per Frank Mong, VP & GM, HP Enterprise Security Products, al centro delle strategie aziendali di protezione dev’esserci la relazione tra utenti, applicazioni e dati. “La nostra offerta in tema di sicurezza poggia su tre pilastri: siamo leader nel rilevamento di vulnerabilità, 4 volte più efficienti delle soluzioni dei competitor; la nostra Security Research promuove best practice per il software, nello specifico il riferimento è a Fortify che rileva le vulnerabilità a livello di codice; infine facciamo attività di field intelligence, siamo in contatto con esperti e hacker per imparare a pensare come loro, in modo da proteggere meglio i nostri sistemi conoscendo chi abbiamo di fronte quando si tratta di potenziali minacce”. Fondamentale è anche l’analisi dello “user behaviour” per prevenire furti di identità, riconoscendo anomalie rispetto ai comportamenti standard degli utenti. Visibilità e controllo saranno fondamentali anche nella nuova era dell’Internet of Everything. HP fornirà servizi integrati su piattaforme cloud in connessione con l’on-premise delle aziende.

La compagnia si sta inoltre concentrando su quattro aree di trasformazione, spiega Corrado Sterpetti, VP & GM HP Software Emea South Region: “l’hybrid cloud, la sicurezza dei dati aziendali, la transizione verso un workplace efficace ed efficiente che comprende anche mobile e BYOD, e la realizzazione di un’infrastruttura che ottimizzi l’asset digitale delle aziende facendo leva sui Big Data e sull’accesso rapido all’informazione”. Uno dei casi di successo più eclatanti citati dal manager è Jobrapido, mentre anche l’approccio al canale sta cambiando, orientandosi verso la ricerca di distributori a valore aggiunto che facciano da enabler per i clienti finali di concerto con HP e i suoi partner. All’inizio di giugno, HP ha inoltre annunciato una testing solution per l’automazione, HP LeanFT, che permette agli sviluppatori di sfruttare i metodi del testing e della delivery continua per creare rapidamente applicazioni sicure e di altissima qualità.

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