Un primo trimestre in crescita sia per fatturato che per liquidità spinge l’azienda a investire sia in termini di organizzazione interna che di gestione del canale
I numeri contribuiscono senz’altro a dimostrarlo: Fortinet, azienda hi-tech Usa con sede in California, a Sunnyvale, nata nel 2000 e che ha saputo conquistarsi negli anni una posizione da leader nel mercato delle security appliance (fonte: Idc Worldwide Security Appliance Tracker, March 2015), ha deciso di investire ulteriormente nella propria crescita. Come dicevamo, i numeri supportano questa scelta: oltre 225 mila clienti e 80 uffici nel mondo, più di 3 mila dipendenti, quotata dal 2009 e in crescita costante, calcolando che nel 2003 il fatturato raggiungeva 13 milioni di dollari per approdare, nel 2014, ai 770 milioni di dollari. Anche il 2015 si appresta a confermare i successi di Fortinet, come dimostrano i risultati del primo trimestre, che ha visto il fatturato attestarsi a 212,9 milioni di dollari e liquidità e investimenti superare il miliardo di dollari (1.070 milioni). «Il nostro obiettivo è quello di crescere sempre di più nella fascia high-end del mercato – commenta Filippo Monticelli, country manager di Fortinet Italia – e lo stiamo raggiungendo, come dimostra per esempio la crescita dell’86%, dal 2013 al 2014, dei progetti di valore superiore ai 500 mila dollari».
Prodotti vincenti
Anche per quanto riguarda i prodotti, Fortinet ha deciso di continuare a investire per mantenere e potenziare le proprie eccellenze, come quella degli Asic (Application-specific integrated circuit, cioè circuiti integrati dedicati ad applicazioni specifiche) per la It security, in cui l’Azienda è leader di mercato e possiede un importante know-how interno. Anche la presenza, oltre che commerciale anche tecnica e di R&d (un importante centro di sviluppo europeo ha sede per esempio a Sophia Antipolis, alle porte di Nizza) in tutto il mondo ha consentito a Fortinet di crescere e di affermare la propria offerta anche a livello locale, nelle singole nazioni. Recentemente, lo sviluppo di un’appliance con porte da 100 GB/sec ha rappresentato una primizia assoluta.
In Italia, un’importanza fondamentale è stata assegnata al canale, che nel prossimo futuro verrà ulteriormente sviluppato e specializzato. Innanzi tutto, attraverso una rivisitazione dei partner stessi in base alle competenze, secondo un nuovo sistema di classificazione basato su 8 livelli, di cui 3 commerciali e 5 tecnici. «Stiamo predisponendo un portale dedicato ai partner, con tutte le informazioni utili – spiega Cesare Radaelli, channel manager di Fortinet Italia -, oltre a un programma di certificazione e a un altro di premi per il raggiungimento di determinati risultati, soprattutto nella vendita di soluzioni».
In conclusione, Fortinet ha presentato i risultati di un’indagine, Fortinet Security Census, condotta regolarmente su circa 1.500 decisori It di più di 250 mila aziende, metà dei quali ha dichiarato che il punto debole della sicurezza nella loro organizzazione è la connessione wireless, con il 92% che ritiene che la propria sicurezza wireless non sia sufficiente. Tutto ciò si scontra però con il fatto che, mentre il 43% degli intervistati ha affermato di consentire accessi wireless alle proprie reti da parte di ospiti, ben il 13% di loro lo fa senza attuare alcun controllo o applicare alcuna policy di sicurezza.