Ford sperimenta a Londra il car-sharing alternativo

Ford ha annunciato il lancio, a Londra, del programma sperimentale GoDrive, una soluzione innovativa di car-sharing su una flotta di vetture ‘green’ elettriche o a basse emissioni, destinazioni programmate e parcheggi garantiti.

GoDrive è l’evoluzione di ‘City Driving On Demand’, uno dei primi 25 esperimenti globali condotti da Ford per studiare il futuro della mobilità intelligente. La prima fase della sperimentazione ha evidenziato un forte interesse nei confronti di servizi di car-sharing ecosostenibili e appositamente sviluppati per raccordarsi fluidamente al sistema di trasporto pubblico, nonché per incontrare la domanda di vetture condivise tra i pendolari.

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“Le città stanno diventando sempre più congestionate, e le persone guardano con interesse sempre maggiore alle soluzioni di mobilità alternativa come il car-sharing”, ha dichiarato Ken Washington, Vice Presidente Ricerca e Ingegneria Avanzata, di Ford. “Per rendere sempre più specializzata l’offerta di servizi di questo tipo è necessario conoscere approfonditamente quali siano le abitudini, le criticità e le aspettative relative alla mobilità, e integrare i programmi già esistenti con soluzioni in grado di adattarsi alla società che cambia”.

GoDrive procede in questa direzione offrendo ai pendolari londinesi un servizio in cui l’auto può essere ritirata e consegnata in punti prestabiliti, in prossimità di destinazioni frequenti o dalle quali è più agevole proseguire il proprio viaggio a bordo di altri mezzi, come terminal di autobus o stazioni ferroviarie. GoDrive assicura la disponibilità immediata del parcheggio, eliminando i costi e i tempi connessi alla ricerca di uno spazio idoneo alla sosta che caratterizzano i servizi tradizionali di car-sharing.

La prenotazione, l’impostazione della destinazione scelta e il pagamento avvengono tramite app. Come per i servizi di car-sharing convenzionali, il costo del tragitto è calcolato in base ai minuti di utilizzo dell’auto e include le spese per il carburante, l’assicurazione, il parcheggio e le tasse di accesso alle zone a traffico limitato, che a Londra ammontano a 11,50 sterline al giorno.

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L’esperimento pilota da cui nasce GoDrive ha coinvolto 100 tester, che hanno guidato le auto Ford anche tutti i giorni per raggiungere destinazioni strategiche come le stazioni ferroviarie Victoria e Waterloo. Con GoDrive la sperimentazione passa a un livello successivo e la prima fase del programma sarà aperta a 2.000 cittadini inglesi. Permetterà di accedere, previa registrazione gratuita comprensiva di 20 sterline di bonus, a una flotta a basse emissioni composta di Focus Electric e Fiesta EcoBoost 1.0.

Le vetture saranno distribuite su 20 location, posizionate strategicamente per incentivare gli spostamenti intermodali. La flessibilità del programma permetterà di aggiungere nuove location, ampliare la flotta o implementare nuove funzioni in base al feedback dei clienti e alle informazioni acquisite con lo studio delle relative abitudini di guida.

“Le nostre ricerche hanno evidenziato che molte formule di car-sharing sono percepite dai clienti come poco flessibili, specialmente per quanto riguarda i tempi, i parcheggi e le prenotazioni”, ha spiegato Alicia Agius, responsabile del progetto GoDrive, di Ford Europa. “Un numero elevato di pendolari ha identificato nelle caratteristiche di GoDrive, e in particolare nella flessibilità, la soluzione per le proprie esigenze di mobilità”.

Il feedback raccolto durante la prima fase sperimentale del progetto ha permesso di definire alcune delle caratteristiche di quella attuale. I primi 5 minuti di ogni noleggio GoDrive, per esempio, sono gratuiti e consentono di familiarizzare con la vettura, regolare la posizione di guida e collegare il telefono al sistema di connettività e comandi vocali avanzati Ford SYNC.

Secondo le stime, il mercato globale del car-sharing supererà i 6 miliardi di dollari entro il 2020, e nel Regno Unito crescerà del 23% entro il 2025.

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Ford sta conducendo una serie di ulteriori programmi sperimentali di car-sharing per identificarne forme alternative e affrontare in tutto il mondo le sfide della mobilità.

– In Germania, Ford ha creato il primo servizio di car-sharing al mondo che si avvale della rete di concessionarie del costruttore per agevolare le operazioni relative alla gestione della flotta. Il progetto Ford Carsharing, portato avanti in collaborazione con Flinkster, ha già raggiunto 40 FordPartner in 67 città.

– In India, a Bangalore, Ford ha sviluppato Share-Car, un servizio dedicato a piccoli gruppi come famiglie, condomini, e colleghi d’ufficio, che possono condividere un veicolo all’interno di una cerchia ristretta. Il programma pilota sarà esteso quest’anno a 2 ulteriori città e permette, a chi non ha la possibilità di acquistare un’auto, di non rinunciare alla propria mobilità personale.

– In USA, a Dearborn, Ford ha creato una piattaforma sperimentale, CarSwap, che permette ai propri dipendenti di sostituire temporaneamente la propria auto con quella di un collega. Tramite un’app è possibile scambiare la propria vettura con un veicolo che abbia caratteristiche diverse e che sia più adatta a esigenze momentanee, per esempio per trasportare un numero superiore di persone, caricare merci o trainare rimorchi.

– In USA, a New York, e in UK, a Londra, Ford ha dato il via a un programma sperimentale di navette condivise, che permette di raggiungere una destinazione salendo a bordo di uno dei minibus della flotta. Il sistema genera dinamicamente le rotte del veicolo permettendo a tutti i passeggeri di raggiungere la propria destinazione nel tempo previsto e a costi ridotti.