La country locale nasceva 5 anni fa, ora si pone ambiziosi piani di crescita con soluzioni per il data center e il cloud
Veeam Software Italia spegne 5 candeline, e in occasione di questo compleanno, i vertici dell’azienda specializzata in soluzioni innovative per i data center hanno ripercorso il cammino fatto finora sia a livello globale che nella country locale. “La compagnia è nata nel 2006 e ha fatto delle soluzioni per l’alta disponibilità dei dati e dei sistemi la sua mission nel mercato”, ha sottolineato il CEO Ratmir Timashev. Il business è diventato sempre più agguerrito, dominato da logiche competitive. Questo impone che non solo le applicazioni mission-critical ma ogni tipo di applicazione sia garantita a livello di disponibilità, sempre e comunque.
“Parliamo di always-on business e di data center moderno, adeguato alla realtà dei tempi, requisito essenziale per diventare o rimanere leader di mercato”, ha proseguito il CEO. La availability dei sistemi si traduce, per Veeam, in RTPO – recovery time and point objective – inferiori ai 15 minuti, nel testing di ogni aggiornamento o patch e nella visibilità completa e proattiva. Secondo una ricerca condotta dall’azienda l’82% dei CIO lamenta uno scarto tra il livello di disponibilità delle soluzioni legacy di backup e le richieste degli utenti finali. “Il data center moderno, che poggia sui tre pillar della virtualizzazione, dello storage e del cloud, è la nostra soluzione a questo problema. Veeam garantisce recovery ad altissima velocità dei sistemi, protezione e visibilità, evitando inoltre ogni perdita dei dati”.
Tra i partner principali dell’azienda vi sono brand come VMware, Microsoft, NetApp, HP e Cisco. I clienti a livello worldwide sono 150.000, ed entro la fine di quest’anno il piano è di arrivare a 180.000. Il 70% dei clienti della compagnia fa inoltre parte della lista Fortune 500. Veeam ha conseguito risultati record nel 2014 con ricavi pari a 389 milioni di dollari e una crescita annua del 40%, superando il miliardo di dollari di ricavi consolidati da quando ha lanciato il suo primo prodotto nel 2007. L’obiettivo per il futuro è invece tagliare il traguardo del miliardo di dollari di fatturato annuo entro il 2018.
Gianluca Mazzotta, Responsabile Pre-sales EMEA, ha invece ricordato alcuni momenti ed episodi significativi degli inizi della compagnia in Italia, osservati da dipendente arrivato agli albori dell’avventura italiana dell’azienda.“Nel 2011 abbiamo lanciato una tecnologia disruptive per i data center. Grazie ai risultati ottenuti, l’anno successivo siamo cresciuti e abbiamo ricevuto ampi riconoscimenti da parte del mercato. Poi abbiamo raccolto intorno a noi una comunità on-line, che oggi conta oltre un migliaio di esperti IT. Anche l’ecosistema dei partner si è consolidato. In seguito abbiamo organizzato eventi sul territorio per promuovere il nostro brand, con la partecipazione di sponsor importanti”. ù
Nel 2014 è arrivato in azienda Albert Zammar, Country Manager. Quell’anno si è chiuso con una crescita del 46% rispetto al precedente e del 44% worldwide. Ora i clienti in Italia sono circa 8.000. “I nostri clienti sono aziende di qualsiasi tipo e dimensione che abbiano infrastrutture moderne e dove esista una convivenza tra cloud pubblico e privato. Ci rivolgiamo in particolare alle compagnie di medie dimensioni”. Veeam è inoltre partner di Cisco per le piattaforme dell’IoT dedicate a gestire le grandi moli di dati dell’interconnessione di oggetti e persone, che si prevede tra pochi anni arriverà a riguardare 20 miliardi di device.
Lara Del Pin, Channel Manager, ha parlato del canale, con cui Veeam collabora fortemente per andare sul mercato. “La maggior parte dei nostri top partner vede le tecnologie Veeam come abilitanti per il cloud, per cui si sta attrezzando con un’offerta propria, o in collaborazione con i provider. Noi non abbiamo una nostra nuvola per offrire servizi di Backup-as-a-Service o Disaster Recovery-as-a-Service, ma mettiamo a disposizione dei partner e quindi dei clienti finali una tecnologia che possa agevolare il passaggio al cloud”. L’azienda ha infine annunciato alla fine di maggio che la nuova Availability suite v9 sarà rilasciata entro la fine dell’anno e si integrerà con EMC VNX e VNXe hybrid storage arrays. La suite amplia la propria offerta con funzionalità cloud-based, permettendo al service provider di fornire sistemi di Disaster Recovery-as-a-Service.