Dal 1 luglio il gigante dell’e-commerce cambia le modalità con le quali chi pubblica da sé verrà retribuito: introiti in base all’avanzamento
Quante volte capita di acquistare un libro, in edicola o in digitale, e poi leggerne solo qualche pagina oppure la metà? E perché le case editrici dovrebbero pagare uno scrittore di un’opera poco apprezzata dal pubblico? Se la logica difficilmente può valere per le copie cartacee, che hanno prezzi di produzione fissi ed entrate divise per prezzo di copertina, le vie del digitale permettono di fare ragionamenti diversi, a volta rivoluzionari. Ed è così che Amazon si appresta dal 1 luglio a cambiare le modalità con cui retribuisce gli autori self-publishing, coloro che si affidano al servizio di Jeff Bezos per pubblicare la loro opera.
Più scrivi, più leggi, più guadagni
Tra poco più di una settimana, dunque, chi ha lanciato un libro in maniera indipendente su Amazon non vedrà più una cifra fissa dovuta come percentuale sul prezzo di acquisto. L’azienda ha infatti spiegato che utilizzerà un metodo “meritocratico” ovvero basato su quanto venga effettivamente letto del libro. Facciamo un esempio: se finora l’autore recepiva un 20% sul prezzo di copertina di 10 euro, dal 1 luglio si vedrà corrispondere una cifra specifica assegnata ad ogni pagina, più i lettori vanno avanti nella lettura più l’autore guadagna. Amazon terrà nota delle pagine lette grazie alle opzioni di segnalibro presenti sui Kindle, tablet e visualizzatori online dei volumi acquistati sulla piattaforma così che potrà sempre sapere quanto sia stato realmente letto di un libro. Al momento la nuova formula interessa solo gli autori che si auto-pubblicano e che sono iscritti al programma Kindle Unlimited, il sistema di abbonamento mensile che permette di scegliere cosa leggere tra oltre 800 mila pubblicazioni.