Uno swipe di troppo aiuta la NSA

Un progetto della National Security Agency permetterebbe ai federali di scovare le identità partendo da come si sblocca il telefono

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Fino a ieri era solo uno dei tanti metodi per sbloccare il telefono o il tablet ma da oggi è uno strumento in più nelle mani della NSA. Secondo alcuni documenti diffusi in giornata, il progetto della National Security Agency, Mandrake, avrebbe proprio il compito di produrre un software che sia in grado di risalire alle identità delle persone dal modo in cui strisciano sul display del proprio dispositivo per accedere alle sue funzioni. Secondo Nextgov, i test di analisi sarebbero già cominciati e sono inseriti in quei programmi che, come ha rivelato Edward Snowden ultimamente, l’agenzia USA non ha alcuna intenzione di terminare, almeno fin quando non arriverà un diktat dall’alto.

Modus strisciandi

La tecnologia che permetterebbe di monitorare lo swipe sui display touch è stata sviluppata dalla Lockheed Martin e serve a misurare la forma, la velocità e l’accelerazione impressa dagli utenti durante il movimento delle dita. “Nessuno può avere tratti identici ad un altro” – dicono dalla Lockheed, ogni swipe è indicativo della persona che lo ha eseguito. L’azienda non sa se effettivamente la NSA abbia implementato la tecnica in qualche modo e come riesca ad ottenere le informazioni sulle strisciate di migliaia di persone ma di certo il futuro segue direzioni del genere. L’FBI ha già in dotazione un programma che permette di riconoscere le persone leggendo i tratti del volto, le impronte e persino i tatuaggi; presto ne arriverà uno che analizza il modo di camminare per associarlo ad un individuo. Tutti sono in piena funzione e realizzati dalla stessa Lockheed Martin.

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