The future is next: prove di futuro per Hitachi Systems CBT

Presentate a Roma le linee guida del nuovo soggetto nato con la fusione di Hitachi e CBT

L’acquisizione di Cosmic Blue Team da parte di Hitachi Systems Group è stata ufficializzata, dopo l’annuncio di qualche tempo fa. L’evento di presentazione della nuova realtà si è svolto a Roma ed è stato dedicato al tema del futuro del nuovo soggetto appena costituito, con il titolo appunto di “The future is next: from CBT to Hitachi Systems CBT”. Sono intervenuti Yoshinori Okami, Senior VP & Executive Officer di Hitachi Systems, Paolo Angelucci, Presidente & CEO di Hitachi Systems CBT e Flavio Radice, VP, General Manager & COO di Hitachi Systems CBT.

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Okami ha parlato della storia di Hitachi e delle prospettive che l’acquisizione porterà in termini di strategia aziendale e di sviluppo verso nuovi mercati. “L’azienda è nata nel 1910 come attività di riparazione di macchine. I suoi principi ispiratori furono fin dall’inizio l’armonia, la trasparenza e lo spirito pionieristico. La compagnia crede nello sviluppo tecnologico finalizzato a dare un contributo positivo alla società”. Nell’anno fiscale 2014 il totale delle revenue del gruppo Hitachi ha sfiorato i 10 trilioni di yen nel settore dei sistemi di Information & Telecommunication. La strategia aziendale si fonda sulla vision di Hitachi, per soddisfare le esigenze dei clienti e della società nel suo complesso grazie a servizi, prodotti e piattaforme innovative. Il management plan di quest’anno è focalizzato su obiettivi di crescita e trasformazione del business attraverso tre pillar individuati nelle parole chiave “innovazione, globalizzazione e trasformazione”. Fondamentale è poi l’offering nel cloud e nel settore del Business Process Outosurcing. “La strategia di espansione europea del gruppo inizia con l’acquisizione in Italia e prosegue con l’offerta di servizi IT alle compagnie del gruppo Hitachi e le aziende giapponesi che lavorano in Europa, oltre alla collaborazione con i vendor per ampliare i servizi di datacenter in tutto il continente”, ha sottolineato Okami.

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Angelucci ha invece parlato della potenza del fenomeno cloud e delle piattaforme software avanzate, con un aumento di revenue da 53 a 57 milioni di Euro da parte di CBT nel 2014 nonostante il quadro generale di declino del mercato IT italiano. “La ‘nuvola’ e i servizi collegati hanno dato il maggior contributo alla crescita, con un trend di ordini che vede in prima linea la nostra offerta EasyCloud, EasyWare ed EIM”. Tessere, queste, che si compongono alla perfezione nel mosaico della vision di Hitachi, mentre l’ingresso nel gruppo giapponese produce notevoli vantaggi a livello di brand e comunicazione, competenze d’integrazione di sistemi, oltre a un forte supporto finanziario e all’espansione del mercato.

Radice ha parlato di “alleanza strategica” tra l’azienda italiana e il gruppo giapponese, basata sull’integrazione di competenze, il contatto con le innovazioni del terzo gruppo industriale del mondo e la valorizzazione del fattore umano. “La nostra soluzione di Enteprise Information Management, WebRainbow, è un asset strategico per la distribuzione a livello mondiale”. Da una ricerca commissionata dal gruppo sulle priorità dei CEO è emerso tra l’altro che il 58% di queste figure è preoccupato dalla velocità del cambiamento tecnologico rispetto al 47% dello scorso anno. Per rispondere sempre meglio alle nuove esigenze, Radice ha ipotizzato la nascita, in un prossimo futuro, di un’offering specifico di CBT-Hitachi per una piattaforma di “Solution as a Service”, con modalità pay per use tipiche dei servizi cloud…

Sfide e opportunità della nuova acquisizione

Secondo Flavio Radice, le sfide riguardano per lo più l’integrazione dell’offering Hitachi all’interno della proposta complessiva della nuova realtà, per armonizzare prodotti e servizi di entrambe le aziende.

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[blockquote style=”4″]Le opportunità invece riguardano sicuramente l’accesso alle tecnologie innovative di un gruppo leader nel mondo, interessante per noi soprattutto nei settori del mondo social e dell’healthcare. L’idea di offrire in futuro ‘solutions as a service’ potrebbe ugualmente essere interessante nel settore della gestione documentale e per ottimizzare le risorse di elaborazione. Anche il settore R&D trarrà vantaggio da questo nuovo inizio che stiamo vivendo. E’ un momento denso di promesse e siamo tutti curiosi di vedere quali traguardi ci riserverà il futuro.[/blockquote]