Un processore per l’Internet delle Cose in grado di alimentare droni, hub e oggetti per la domotica. Già in vendita
Samsung ha scelto il Moscone Center di San Francisco per fare la storia della tecnologia, almeno un pezzo di essa. Sul palco californiano Young Sohn, presidente dell’azienda, ha presentato Artik, un sistema completo che racchiude hardware e software per potenziare l’Internet delle Cose. Nel concreto si tratta di un chip specifico che gli sviluppatori e makers potranno utilizzare per creare oggetti innovativi adibiti a domotica, monitoraggio o semplice intrattenimento. La mossa posiziona Samsung a diretto confronto con i sviluppatori di chip come Qualcomm e Intel, alle prese anche loro con le possibilità produttive dell’IoT.
Un po’ di Italia
A sorpresa Artik è già compatibile con sistemi di terze parti come Arduino. A rivelarlo è stato proprio il co-fondatore dell’azienda di Ivrea attraverso il blog ufficiale: “La comunità di Arduino potrà creare qualcosa di rivoluzionario nell’Internet delle cose, in un modo ancora più veloce e facile”. Più che un singolo chip Artik è composto da una famiglia di tre modelli, Artik 1, 5 e 10 che ospitano processori fino a 1,3 GHz e 2 GB di RAM. La connettività è garantita dal Wi-Fi e Bluetooth 4.0 Low Energy con la possibilità di optare anche per gli standard di comunicazione ZigBee o Thread; mentre ci sono sensori di movimento che si interfacciano con la piattaforma di sviluppo per creare interazioni particolari. Secondo IDC il mercato dell’Internet delle Cose varrà oltre 3 mila miliardi di dollari entro il 2020, rappresentando un settore che le big non possono permettersi di tralasciare.