Il paese potrebbe presto lanciare un OS per smartphone e tablet così da ridurre al minimo l’utilizzo di iOS e Android
Nikolai Nikiforov, ministro per le comunicazioni russo è al lavoro con l’azienda finlandese Jolla per la creazione di un sistema operativo indipendente basato su Sailfish OS. Il piano è di quello di scalzare Apple e Google tra le soluzioni più utilizzate nel paese, compito difficile ma non impossibile quando c’è da azionare l’ostracismo verso l’industria occidentale. Secondo Nikiforov, entro dieci anni l’OS nazionale per smartphone e tablet soppianterà i principali sistemi utilizzati in Russia tra cui anche Windows Phone e BlackBerry. Un’azione che non servirà solo a favorire l’economia digitale interna ma anche ad isolare gli utenti nei confronti del resto del mondo, qualora la soluzione dovesse prendere piede.
Alleati d’eccezione
Oltre al supporto di Jolla, che metterà a disposizione del progetto il suo know-how in materia di sviluppo software, ci sarà anche la Cina vicino al compagno russo per consigliare al meglio come inserire all’interno dell’OS tutte quelle caratteristiche necessarie per far vivere agli utenti un’appagante esperienza mantenendosi però alla larga dalla concorrenza. Difficile dire in che misura le persone potranno adottare un sistema del genere soprattutto se dovesse viaggiare su binari paralleli a quelli di Android dal cui codice di sviluppo Sailfish OS parte. Chi vorrebbe abbandonare il mondo del Play Store in favore di un’ecosistema chiuso e accessibile solo all’interno dei confini nazionali? Il governo russo ha affermato in più di un’occasione come Android non sia abbastanza open source, eppure dietro al suo coinvolgimento nella creazione di un sistema operativo nazionale potrebbe esserci proprio la volontà di porre maggiore controllo sui cittadini, mettendo in serio pericolo la privacy digitale e la trasparenza delle informazioni scambiate sulle piattaforme e le app di Mosca.