Periscope: scompare l’obbligo di login con Twitter

Nella giornata di ieri l’app per iOS si è aggiornata introducendo alcune interessanti funzioni. Eccole

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Fin dal suo esordio poco più di un mese fa, Periscope è diventato un vero e proprio caso. Migliaia di persone la utilizzano per mostrare al mondo intero (o almeno ai loro followers) quello che fanno durante la giornata: dall’andare al lavoro al traffico metropolitano fino al risveglio dell’alba sui monti comaschi. Insomma siamo alla diffusione della vita privata all’ennesima potenza solo che questa volta non c’è un’intrusione fraudolenta ma una libera concessione da parte dei legittimi proprietari. Se qualche decina di anni fa si parlava dei 15 minuti di popolarità televisiva che sarebbero potuti toccare a chiunque, oggi al popolo della rete basta molto meno, anche pochi secondi.

L’aggiornamento

Complici dell’instant show sono ovviamente i social network, quelli fatti di caratteri scritti, foto e video ma è con Periscope (e la controparte Meerkat) che lo spam 2.0 è arrivato all’ennesima potenza. Proprio Periscope è legata a doppia mandata a Twitter che ne è il proprietario. Finora la sua fruizione era consentita a chiunque avesse un account sul microblog mentre da ieri le cose sono cambiate per consentire a tutti di godersi una ragazza stonata che storpia i Coldplay. Nell’aggiornamento dell’11 maggio infatti è scomparso l’obbligo di fare login a Periscope usando le credenziali di Twitter con la possibilità di accedere semplicemente inserendo il proprio numero di telefono. Aggiunte minori riguardano il cambio dell’avatar, la possibilità di rispondere alla chat durante il live e il blocco dei partecipanti visibile anche agli altri. E ora tutti sotto la doccia, smartphone su Record.

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