Mobility & cloud computing, il futuro è già qui

Due trend che rappresentano altrettanti capisaldi dell’evoluzione delle tecnologie nei prossimi anni, offrono già oggi spunti interessanti per capire e soddisfare le esigenze prossime venture

Nel mondo ICT, nuovi paradigmi nascono, crescono e si affermano continuamente. Tra questi, due sono oggi particolarmente importanti per l’efficienza e l’efficacia degli investimenti futuri: cloud computing e mobile computing. Quali sono le caratteristiche realmente innovative e i vantaggi offerti da questi nuovi trend?

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Cloud computing

Le aziende italiane hanno accolto la novità cloud con una certa dose di scetticismo, stimandola poco più di una moda passeggera, soprattutto per quanto riguarda il cloud pubblico. Tuttavia, la spesa in servizi public cloud nel 2014 è aumentata del 40% rispetto all’anno precedente, raggiungendo quota 320 milioni di euro. Secondo l’Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano, i principali benefici ottenuti nella transizione al cloud sono la semplificazione per la Direzione ICT e la possibilità di portare innovazione al business in tempi molto rapidi. Tra gli ambiti applicativi già gestiti nell’ambito di un modello cloud vi sono, nel 32% dei casi, social & web analytics, poi risorse umane (26%), posta elettronica & office automation (23%) e document management (13%).

Mobile

Una recente indagine promossa dalla School of Management del Politecnico di Milano tra 170 CIO di aziende italiane grandi e medio-grandi ha rivelato che per il 53% di chi ha risposto, la principale area di investimento ICT nel 2015 è la digitalizzazione e dematerializzazione di processi e documenti, seguita dai device mobili e dalle mobile app (40%). Inoltre, si sta diffondendo l’abitudine a lavorare in luoghi diversi dall’ufficio, con metà degli addetti (dirigenti, quadri e impiegati) che dedicano metà del proprio tempo al lavoro in mobilità. L’attenzione a questi temi nelle aziende è tra l’altro in costante crescita, come dimostra un’altra ricerca dell’Osservatorio Mobile Enterprise del Politecnico, che vedrà i progetti mobile raggiungere una priorità medio-alta per il 42% degli intervistati nel 2016. Tra i vantaggi realizzabili tramite le soluzioni mobile, la ricerca evidenzia come, nel caso per esempio dei processi amministrativi, la gestione di workflow approvativi “via mobile” può portare risparmi nell’ordine di alcuni euro a ciclo, grazie alla riduzione del tempo di approvazione, degli errori, del costo della documentazione cartacea stampata.

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Il ruolo di Canon

In questo contesto, è evidente come un’azienda come Canon, da sempre attenta alle esigenze del mercato, si ponga come fornitore privilegiato dei CIO che comprendono appieno i nuovi trend. Spiega infatti Davide Balladore, solution marketing manager di Canon Italia: «La posizione di leadership su Information Management e gestione documentale, rafforzata anche dalla recente acquisizione di IDM (Integra Document Management), società specializzata nei servizi di Business Process Outsourcing, e dalla partnership europea con Verizon, consente a Canon di offrire alle aziende la gestione in outsourcing di documenti e informazioni in modalità cloud e mobile. Le infrastrutture e i data center su cui ci basiamo sono quelli, sicuri, di Verizon – continua Balladore – mentre la soluzione di gestione documentale Canon Therefore Online permette di condividere qualsiasi documento da remoto e in mobilità, senza la necessità di acquistare licenze. Si tratta di una soluzione estremamente flessibile, che rende possibile ai clienti caricare e gestire tutti i processi documentali “nella nuvola” in modalità pay-per-use».