Facebook ha annunciato che sviluppatori e aziende potranno partecipare al progetto anti-digital divide Internet.org. Alcuni però lo accusano di violare la Net Neutrality
Facebook con il progetto Internet.org si è posto l’obiettivo di eliminare il digital divide globale e di portare Internet anche nelle zone più povere e impervie del mondo. La piattaforma consente di accedere gratuitamente a diversi servizi base sul web ed è attualmente attiva in nove Paesi emergenti. Questa notte, il social network ha annunciato che Internet.org si aprirà a sviluppatori e aziende interessate al progetto.
Internet.org apre agli sviluppatori ma alcuni lo accusano di violare la Net Neutrality
Internet.org è disponibile in Paesi come India, Colombia e Zambia. Il servizio permette di connettersi gratuitamente a Internet anche da feature phone e di accedere a servizi di base dedicati a salute, lavoro e, ovviamente, Facebook. Da oggi la piattaforma utilizzata da 8 milioni di utenti nel mondo, si aprirà a sviluppatori e aziende interessate a portare Internet nelle zone dove ancora è difficile se non impossibile accedervi. I partecipanti al progetto dovranno seguire alcune linee guida e produrre software che possano essere sfruttati anche con una connessione Internet rallentata. Nonostante i buoni propositi del CEO Mark Zuckerberg, che ha aperto alla collaborazione di Google in Internet.org e punta a connettere 3 miliardi di persone entro la fine dell’anno, alcuni ritengono che il progetto sia contrario alla Net Neutrality, in quanto consente di accedere solo ad un limitato numero di servizi.
“Oggi annunciamo che stiamo espandendo Internet.org per dare a tutte le persone al mondo ancora più possibilità per accedere a servizi Internet di base. Stiamo seguendo una strada che rispetta la Net Neutrality ed è inoltre efficace nel connettere le 4 miliardi di persone che necessitano di una connessione al web”, ha detto il fondatore di Facebook in un video-post sul suo social network.