A cura di Martin Etmajer Technology Strategist di Dynatrace
Google, Amazon, Netflix, Facebook, Etsy e Microsoft hanno tutti adottato i principi DevOps. E così hanno fatto anche The Gap, Nordstrom, la Banca Mondiale e GM. E oggi, praticamente tutte le start-up tecnologiche hanno DevOps nel proprio DNA.
Le aziende leader nel digitale hanno capito che i loro profitti, le quote di mercato e il futuro stesso della propria organizzazione dipende dalla capacità di soddisfare i clienti rispetto alle richieste crescenti di nuove funzionalità, maggiore velocità e la garanzia di un’esperienza utente perfetta in ogni occasione. Queste organizzazioni sono oggi in grado di fornire in modo continuativo nuovo valore ai propri clienti perché, in realtà, hanno capito che questa è l’unica alternativa possibile!
DevOps: non è solo una moda passeggera?
A ben vedere, i principi su cui si basano i DevOps non sono nuovi. Il lean manufacturing li ha abbracciati nel 1980 per raggiungere nella catena produttiva una velocità e qualità senza precedenti. Per anni, i grandi rivenditori e le imprese di servizi hanno guadagnato un vantaggio competitivo consistente sfruttando i team interfunzionali, le metriche di performance delle applicazioni condivise e l’automazione dei flussi di lavoro. E anche il concetto di sviluppo del software “agile” gira nell’IT ormai dal 2001.
I risultati ci sono davvero?
Le aziende leader “nate nel digitale” hanno elevato queste pratiche verso un nuovo livello.
- Flickr è stato il primo ad annunciare di seguire i principi DevOps con 10 deployment al giorno a partire dal 2009;
- TurboTax recentemente ha effettuato 165 cambi in produzione durante il picco della stagionalità legato alle tasse con un conseguente aumento del 50% nel numero di conversioni dal sito web;
- Amazon effettua deployment con un ritmo sorprendente: ogni 11, 6 secondi con 23.000 implementazioni al giorno. Ha registrato il 75% in meno di interruzioni dal 2006, il 90% in meno di tempi di interruzione in minuti, e solo lo 0,001% dei deployment causa dei problemi.
Nel momento in cui i leader del digitale hanno portato le pratiche DevOps al di là della semplice adozione iniziale, i primi risultati ottenuti si sono dimostrati convincenti e hanno attirato l’attenzione della maggior parte delle aziende IT.
Insomma, questi guru hanno spianato la strada e bisogna ringraziarli perché abbiamo potuto imparare dai loro errori, costruire valore sui loro successi e utilizzarli come esempi per promuovere nelle aziende il cambiamento interno nella cultura legata alla qualità delle prestazioni.