Arduino realizzerà nel Stati Uniti i propri prodotti con il marchio “Genuino” tramite la partnership con Adafruit
Arduino in questo momento è scossa da una battaglia legale che ne mina le fondamenta ma ieri il CEO e fondatore Massimo Banzi potrebbe aver fatto la mossa decisiva per far passare quello che succede in tribunale in secondo piano. L’ispiratore della piattaforma hardware open source ha avviato una partnership con Adafruit, azienda americana che già collabora al progetto, per la produzione dei prodotti Arduino negli Stati Uniti. L’annuncio è arrivato dallo stesso Banzi durante la Maker Faire di San Francisco.
Arduino produrrà negli USA come “Genuino”
A partire da questa estate, Adafruit realizzerà i prodotti Arduino nella sua fabbrica di New York e ciò permetterà a Banzi di relazionarsi direttamente con gli utenti statunitensi e di venire incontro alle loro esigenze con maggiore tempestività. Per l’occasione è stato creato il nuovo brand “Genuino” ma si prevede che verranno realizzate altre partnership internazionali. In India, ad esempio, il marchio potrebbe chiamarsi “Modulino”. Questa operazione potrebbe segnare il colpo del ko per Gianluca Martino, ex socio di Banzi che ha cercato di appropriarsi della società tramite Arduino Srl, dopo gli accordi stretti con Intel per Galileo e con Samsung per la piattaforma per l’Internet of Things Artik.
La querelle legale interna all’azienda è iniziata nel 2008. In quell’anno Martino ha depositato il marchio Arduino in Italia tramite Smart Projects, società a cui era stata delegata la maggior parte della produzione delle schede hardware, mentre gli altri fondatori stavano per registrare il brand negli USA. La vera spaccatura è arrivata nel 2014, quando l’ormai ex socio di Banzi ha senza preavviso cambiato il nome di Smart Projects in Arduino Srl, venduta poi alla holding svizzera Gheo SA di Federico Musto, e ha chiesto di invalidare i diritti di Arduino Llc sul brand “Arduino”.