Apple, Google, Facebook e Microsoft uniti contro la sorveglianza digitale

Urgono riforme per il sistema di controllo statunitense, le aziende hi-tech vogliono risposte e si appoggiano alla campagna politica per il Freedom Act

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Nel 2015 poco o nulla si è fatto per cambiare le regole del monitoraggio digitale globale operato dalla NSA. Dopo i proclami di gennaio 2014, le vicende terroristiche hanno spento gli animi di riforma di organizzazioni e governi europei. Eppure il tema è sempre all’ordine del giorno con la UE sempre in prima linea quando si chiedono riforme strutturali alla legislazione USA che permette una tale anarchia attuativa. Con l’avvicinarsi del 1 giugno, giorno della scadenza della sezione 215 del Patriot Act, anche le compagnie hi-tech spingono per avere risposte da Obama e dagli organi preposti a decidere se, e come, cambiare lo status quo.

Il Freedom Act

Ad oggi quella che pare essere la migliore via di uscita dal corrente sistema di Intelligence è il Freedom Act, una legge che limita decisamente il potere della National Security Agency sull’accesso agli archivi comunque raccolti dagli operatori di telecomunicazione; una necessità per mantenere un certo occhio su ciò che accade in rete e tramite le frequenze telefoniche preservando però la privacy di utenti e cittadini. Il gruppo Reform Government Surveillance, formato nel 2013 e composto da aziende quali Google, Apple, Facebook, Twitter, AOL, Microsoft, LinkedIn e Yahoo, ha espresso il suo supporto alla campagna politica in favore del Freedom Act affermando  come la nuova legge possa essere l’unica soluzione per migliorare l’immagine degli Stati Uniti come democrazia conseguente al Datagate. “La fiducia delle persone nella tecnologia è un requisito critico – spiegano – e non è un caso se sia precipitata decisamente dall’inizio delle rivelazioni, due anni fa, sui programmi di sorveglianza. Il Freedom Act introduce un effettivo bilanciamento volto a proteggere la privacy e a fornire gli strumenti necessari per portare avanti azioni di sicurezza nazionale”.

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