In occasione del corso “High-tech business venturing”, la Scuola Superiore Sant’Anna ha presentato una innovativa protesi robotica del pene
In futuro la robotica diverrà molto utile nel risolvere problemi di salute come disabilità di vario tipo. In occasione del corso “High-tech business venturing”, che rientra nel progetto “Tuscan start up academy” promosso dalla Regione Toscana, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha presentato una soluzione che cambierà radicalmente i trapianti dell’organo genitale maschile e potrebbe servire a risolvere uno dei problemi più temuti dagli uomini di tutto il mondo: la disfunzione erettile.
Con la protesi robotica addio alla disfunzione erettile
Robot – Penis è una protesi robotica del pene che permette all’organo di riprendere la sua normale funzione in modo naturale. Questa soluzione è stata pensata anche per combattere la disfunzione erettile, problema che pare possa essere risolto anche con un mix di alghe, e secondo gli esperti diverrà la tecnologia dominante nell’ambito dei trapianti del pene. “Attraverso l’integrazione di un meccanismo di erezione, attivato in modo naturale, – hanno spiegato gli studenti che hanno partecipato al progetto – questa protesi robotica potrebbe essere accolta senza problemi dai pazienti”.
Durante “High-tech business venturing” sono state presentate anche altre soluzioni hitech come un robot per l’estrazione del petrolio a basso impatto ambientale ispirato alle radici delle piante, un naso elettronico per rilevare la contaminazione e il deterioramento dei cibi e una protesi per la mano che restituisce al paziente le sensazioni dell’arto perduto grazie ad un innovativo impianto neurale. Recentemente anche l’Istituto Italiano di Tecnologia ha presentato una mano bionica stampata in 3D.