SAS Forum: l’importanza degli analytics in ogni ambito

Nell’edizione 2015 dell’evento clou di SAS per il Centro Europa, svoltosi a Milano e intitolato “Analytics for Everyone”, molte e interessanti le testimonianze da vari ambiti scientifici e aziendali, per una panoramica ricca di spunti sul ruolo dei dati nella vita quotidiana

I dati sono importanti, anzi fondamentali. Purché si disponga delle tecnologie e degli strumenti giusti per trasformarli in informazioni, necessarie per comprendere meglio il mondo che ci circonda e, più pragmaticamente, l’efficacia del nostro lavoro quotidiano. È questo, in soldoni, il messaggio che si è potuto evincere dal decimo SAS Forum, l’evento annuale di SAS svoltosi presso Fieramilanocity a Milano e che da quest’anno costituisce un punto d’incontro per tutto il bacino dell’Europa Centro-Orientale. Innanzi tutto, qualche dato sull’affluenza: il pubblico presente all’evento ha superato le 2.000 unità, mentre erano oltre 300 i partecipanti via web.

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I dati sottoutilizzati

Oggi l’economia e le aziende sono in rapida trasformazione: lo dimostrano fenomeni quali Alibaba, Car2go e altri. «È in corso un’evoluzione, dal possesso del bene all’esperienza del bene», ha esordito Emanuela Sferco, regional marketing director Central East Europe di SAS. In effetti: «Le aziende si stanno trasformando e la concorrenza è sempre più forte», ha confermato Marco Icardi, vice president Central East Europe di SAS. Tutto ciò comporta un’importanza sempre maggiore dei dati nella conduzione del business, anche perché, come ha sottolineato Icardi, oggi le aziende elaborano solo il 5/1000 dei dati a loro disposizione. SAS offre ai propri clienti tre elementi di differenziazione: 1) capacità tecnologiche elevate, che si traducono in una piattaforma robusta accessibile anche alle PMI; 2) ventaglio di soluzioni ampio; 3) diffusione di metodologie e competenze consolidate. «SAS si vuole porre al centro del percorso evolutivo – ha affermato Icardi -. La cultura e l’intelligenza analitica sono le chiavi per implementare questo pensiero». La performance della sand artist Gabriella Compagnone ha offerto poi lo spunto per sottolineare come gli analytics facciano emergere le informazioni dal caos dei dati come l’artista fa emergere disegni affascinanti dalla sabbia.

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I casi utente

La serie di interventi degli utilizzatori di tecnologie SAS, provenienti da vari settori, della ricerca e aziendali, ha poi arricchito la mattinata di ulteriori spunti d’interesse. A partire da Massimo Delledonne, professore di genetica presso l’Università di Verona, che ha chiarito quale potenziale offra la capacità di analizzare rapidamente enormi moli di dati in campo sanitario, con la possibilità di conoscere in anticipo a quali malattie sarà soggetto un individuo in base al suo codice genetico. Giovanni Bossi, CEO di Banca Ifis, ha sottolineato poi come l’introduzione nella sua azienda della capacità di analizzare i dati abbia permesso di cambiare gli equilibri interni, rendendo il personale consapevole della propria influenza sull’andamento dell’azienda stessa. Dino Pedreschi, professore di informatica presso l’Università di Pisa, ha presentato i risultati di un progetto che ha coinvolto l’analisi del traffico cellulare attorno alle città di Pisa e Firenze, verificando i movimenti dei veicoli e le modalità di spostamento per avviare possibili ottimizzazioni. Stefano Fiorentino, churn management & customer engagement di Sky Italia ha spiegato come la sua azienda investa ogni anno circa 2 miliardi di euro per la produzione di contenuti e la proposta di servizi ai propri clienti. Molto interessanti poi le presentazioni di Pierre-Philippe Mathieu, ricercatore presso l’Esa (European Space Agency), che ha offerto una panoramica delle più recenti ricerche condotte via satellite, come quella sulla forza gravitazionale in varie aree della Terra (satellite Goce) e di Riccardo Sabatini, ricercatore presso Sissa  e Epfl, che ha illustrato i risultati raggiunti con il progetto FoodCAST per ottimizzare i mercati degli alimenti.

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Progetti importanti

SAS ha intrapreso un importante percorso di evoluzione, rivisitando il modello di approccio al mercato, con un distributore (Arrow Electronics), i Masp (Managed analytic service provider), gli Oem e i rivenditori, gestiti da Arrow. L’integrazione con la piattaforma open Hadoop, poi, ha confermato l’apertura di SAS verso i big data.