Le aziende devono guidare la rivoluzione “smart”

Nella giornata di studio su Smart grid e Smart home, “Energy@home University Day”, il direttore di Energy@home Fabio Bellifemine ha invitato le imprese a giocare un ruolo proattivo e di indirizzo: «Non dobbiamo attendere che standard e tecnologie ci arrivino; individuiamo noi, in sinergia con la ricerca universitaria, gap da colmare e funzionalità da introdurre nell’interesse dei consumatori e per aumentare la competitività delle nostre aziende».

«Non vogliamo creare nuovi standard, né semplicemente attendere che arrivino; vogliamo piuttosto individuare i gap da colmare ed essere in prima linea a indirizzare le attività internazionali per rappresentare i requisiti e gli interessi di tutti gli attori del futuro eco-sistema Smart Home a partire dai consumatori. Un obiettivo che, partendo dal contesto italiano e confrontandosi con un mercato globale, intendiamo a supporto della competitività delle nostre aziende, che dovranno fare sistema con il mondo universitario e della ricerca»: è il messaggio lanciato da Fabio Bellifemine, direttore dell’Associazione Energy@home nel corso dell’ Energy@home University Day, il convegno organizzato dalla stessa associazione tenutosi nell’auditorium di Telecom Italia a Torino, martedì 14 Aprile.

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In un contesto globale di crescente attenzione al tema dell’efficienza energetica, il Convegno ha aperto una finestra sui progetti di ricerca italiani che studiano le architetture, le tecnologie e i modelli di business per nuovi servizi che, sfruttando la comunicazione fra la Smart Home e la Smart Grid, sono in grado di adattare i consumi elettrici in armonia con le esigenze della rete e il comfort e gli stili di vita di chi vive la casa.

Nella giornata si è discusso molto delle tecnologie disponibili e dell’identificazione dei bisogni dell’utente ribadendo che i consumatori sono pronti a recepire nuove tecnologie ma sempre in modo consapevole: la tecnologia deve essere nascosta e non più “esibita”; deve migliorare la qualità della vita, aumentare la sicurezza, ridurre i costi della bolletta energetica; deve, insomma, soddisfare un bisogno o suscitare un’emozione. «I progetti accademici presentati ci hanno evidenziato che la tecnologia e gli algoritmi sono pronti, ma è ancora necessario lavorare per rendere tutto questo fruibile dagli utenti e integrato in modo omogeneo come un eco-sistema di servizi della Smart Home» -sottolinea Bellifemine-.

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Grande interesse e apprezzamento generale ha registrato l’intervento di Luca Lo Schiavo, responsabile della Unità Regolazioni Caratteristiche e Innovative  della Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico (AEEGSI), che ha descritto gli studi regolatori in corso sulla riforma delle tariffe elettriche e sulla messa a disposizione dei dati di consumo. Lo Schiavo ha ricordato che le finalità degli interventi è di aumentare equità ed efficienza del sistema, consapevolezza e potere di scelta del consumatore, semplicità delle bollette, per stimolare sempre più comportamenti virtuosi da parte dei cittadini e metterli in condizione di contribuire a raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica.

«Siamo molto soddisfatti della risposta alla nostra iniziativa: alla giornata di studio hanno partecipato  130 persone, abbiamo invitato le università italiane e gli Istituti di Ricerca a proporre i loro progetti – racconta Sergio Brambilla, Consigliere dell’Associazione Energy@home – abbiamo ricevuto 25 proposte e selezionato i 10 progetti più significativi che ci hanno presentato la visione per il futuro e i risultati fin qui raggiunti. – e aggiunge – Nel Foyer dello Auditorium è stata allestita una area dimostrativa con 6 demo per dare l’opportunità di approfondire i risultati presentati e di stabilire contatti per auspicate future collaborazioni.»