La moda e l’intersezione tra canali fisici e digitali per costruire una customer experience d’eccezione dando vita allo shopping del futuro
Parlare di moda e tecnologia per tornare a parlare di eccellenza italiana e, in vista dell’Expo, del ruolo di leader che Milano può assumere sulla scena mondiale. Questo il messaggio lanciato in apertura dell’evento Fashion#newemotion tenutosi al centro IBM di Segrate, che ha visto come protagonisti importanti player del settore fashion e offerto insight sul ruolo che le piattaforme di Big Blue possono avere per l’analisi delle conversazioni in rete e la costruzione degli spazi di shopping del futuro. Emanuela Testori, Direttore Amica, ha sottolineato all’inizio dell’incontro che “il futuro della moda è la qualità, l’identità e l’eco-sostenibilità, che va di pari passo con l’attenzione sempre maggiore per i trend tecnologici ormai parte integrante delle nostre vite”, mentre Maria Cristina Farioli, Direttore Marketing e Comunicazione IBM Italia, ha posto l’accento sul fatto che la moda sia un segmento di business molto importante per l’Italia e che “l’innovazione tecnologica può contribuire a migliorare la visibilità del proprio brand”. Armando Branchini, Vice Chairman Fondazione Altagamma, ha ricordato che vi sono quasi 400 milioni di consumatori di prodotti di lusso nel mondo. Altagamma “riunisce le imprese che rappresentano l’alta industria culturale e creativa italiana e che si distinguono per innovazione, qualità, design e servizio” e ha condotto un’analisi in 10 paesi, sui profili di 10.000 clienti del segmento top luxury. La classe degli Absolute Luxurer spende in totale quasi 70 miliardi di Euro soprattutto per vestiti, gioielli e vacanze, mentre altre classi individuate sono i Megacitier, provenienti soprattutto dalla Cina e dal Brasile e gli Experiencer.
Videointervista a Maria Cristina Farioli, Direttore Marketing e Comunicazione IBM Italia
Marco Fregonese, Partner, Interactive experience & Mobile Leader, IBM Italia, ha parlato del modo in cui le compagnie più innovative siano “customer activated” cioè aperte all’influenza dei clienti, all’avanguardia nell’innovazione dei canali fisici e digitali e realizzino una customer experience coinvolgente. “IBM ha condotto uno studio per interpretare il grado di preparazione nell’universo dei social media dei brand italiani di moda e lusso”, ha spiegato il manager. “I Dati sono Fashion – Vision 2015” esamina le relazioni tra moda, tecnologia e business attraverso l’analisi dei social media – le conversazioni on-line raccolte durante la settimana di Milano Moda Donna – e le testimonianze di aziende del fashion. “Le considerazioni che emergono per sviluppare una strategia di posizionamento più efficace sono: conosci il tuo cliente e crea relazioni con gli influencer, costruisci un sistema d’ingaggio per massimizzare il valore del tuo brand, considera il tuo marchio come una persona, ovvero un soggetto in grado di parlare con un’unica voce al tuo pubblico e di presentarsi con un’immagine coerente”.
Salvatore Ippolito, Country Manager Twitter Italia ha spiegato che “il 30% degli italiani seguono i brand di moda su Twitter” e illustrato alcune storie di successo di aziende che utilizzano i tweet per offerte targettizzate al pubblico, per esempio sulla base degli eventi internazionali legati al mondo del fashion o delle abitudini specifiche di coloro che usano i social, o ancora delle condizioni meteo presenti in particolari località.
A seguire, si è tenuta una tavola rotonda che ha fatto emergere i pareri sul fashion e la tecnologia di Umberto Angeloni, Presidente & Ceo Caruso, Marco Dell’Oglio, Presidente Camera Italian Buyer Moda, Paolo Mascio, Strategic Marketing Director Yoox, Cristiano Sturniolo, Direttore Marketing e Comunicazioni Liu Jo, Giuseppe Tamola, Country Manager Italia Zalando, mentre le conclusioni sono state affidate a Michele Ciavarella, Fashion critic for RCS – Corriere della Sera and Fashion Columnist, che ha ricordato l’importanza di unire la potenza degli strumenti tecnologici con la centralità della persona per avere i migliori risultati di business. Dopo l’incontro, il pubblico ha avuto accesso all’Experience Zone con gli allestimenti di virtual showroom, augmented reality, sales assistant, comparative analysis e mood recognition, per avere un assaggio dell’esperienza di shopping del futuro secondo IBM…