Hubble festeggia 25 anni con uno scatto “spaziale”

Il telescopio Hubble festeggia 25 anni

Il telescopio Hubble, nato dalla collaborazione fra NASA ed Esa, compie 25 anni. Per festeggiarlo è stata scelta un’immagine di un incredibile ammasso stellare

Il telescopio Hubble, nato dalla collaborazione fra NASA ed Esa, compie oggi 25 anni. Quando l’agenzia spaziale statunitense lo lanciò nello spazio il 24 aprile 1990 pensava che la sua durata di vita sarebbe stata al massimo di un decennio e invece ha tagliato il traguardo di un quarto di secolo. Per festeggiare il compleanno di Hubble la NASA ha scelto un suo scatto di un ammasso stellare chiamato Westerlund 2.

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Hubble, 25 anni di scoperte e successi

Nei suoi 25 anni di attività Hubble ha compiuto 2 milioni di osservazioni e ha percorso oltre 4,8 miliardi di chilometri in orbita geostazionaria ad una velocità 8 km al secondo. Il telescopio prende il nome da Edwin Powell Hubble, l’astronomo statunitense che pose le basi per la teoria del Big Bang, e solo negli ultimi anni ha scoperto una nuova luna di Nettuno, 5 nuovi esopianeti e un oceano nascosto sotto la superficie del satellite di Giove Ganimede. Inoltre, Hubble è riuscito persino a fotografare una galassia che sorride. In occasione di questa ricorrenza, il numero uno della NASA Charlie Bolden ha scelto un’immagine dell’ammasso stellare Westelund 2, che è stata elaborata dall’italiana Antonella Nota, come simbolo dell’incredibile lavoro svolto da Hubble. Lo scatto ritrae un gruppo di circa 3mila stelle, tra le più luminose mai osservate, poste a 20mila anni luce dalla Terra nella costellazione Carina.

Con la conclusione del programma Shuttle, a seguito dell’esplosione del vettore Columbia, per Hubble si prospetta una lenta e fatale discesa verso la Terra qualora smettesse di funzionare. I tagli alla spesa spaziale rendono infatti troppo dispendiosa la sua manutenzione. Nel frattempo, continuano i lavori di costruzione del James Webb Telescope che ne sarà l’erede. Il nuovo “occhio spaziale” della NASA, il cui lancio è previsto per il 2018, orbiterà attorno alla Terra a 1,5 milioni di chilometri di distanza e lavorerà soprattutto nel settore della luce infrarossa.

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