Da domani Google sarà un operatore mobile virtuale?

google nexus htc marlin

E’ atteso per domani l’ingresso di Google nel settore degli operatori mobili virtuali. Nel frattempo, ecco alcuni rumors sul nuovo servizio

In occasione del Mobile World Congress 2015, il Senior Vice President di Google, Sundar Pichai, aveva annunciato il “Progetto Nova”, ovvero l’ingresso di Big G nel mondo degli operatori telefonici. Il manager di Mountain View aveva dichiarato che la novità avrebbe riguardato un numero limitato di utenti ma dalle ultime indiscrezioni pare che non sarà proprio così. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, Google potrebbe domani annunciare il suo ingresso sul mercato come operatore mobile virtuale e offrirà diverse novità interessanti.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

L’offerta di Google come operatore mobile virtuale

Domani, 23 aprile 2015, potrebbe essere il giorno in cui Google diverrà un MVNO (Mobile Virtual Network Operator). Stando ai rumors, BiG permetterà di passare da Wi-Fi alla rete cellulare senza soluzione di continuità. Come operatore mobile virtuale, Google consentirà ai propri clienti di agganciarsi al miglior segnale disponibile indipendentemente dalla rete e in caso di caduta della chiamata il proprio interlocutore verrà ricontattato in automatico. La vera grande novità riguarda però le tariffe. Google farà pagare ai suoi clienti solo la quantità di dati effettivamente utilizzata ogni mese. Per Mountain View si tratta di una mossa che potrebbe buttare al tappeto la concorrenza, se si considera che secondo uno studio di Validas, gli utenti statunitensi nel 2013 hanno sprecato circa 28 dollari al mese per il traffico dati non utilizzato. Inoltre, pare che Big G azzererà i costi di roaming per connettersi ad Internet all’estero.

Leggi anche:  L’operatore finlandese DNA automatizza i nuovi data center con Juniper Networks e NEC

Google per diventare un operatore mobile virtuale avrebbe già stretto accordi con colossi del settore della telefonia come T-Mobile e AT&T per affittarne le reti ma il suo servizio, almeno all’inizio, si limiterà solamente ai possessori di Nexus 6 residenti negli USA. Per ora si tratta solo di voci ma già domani potremmo avere informazioni ufficiali sul “Progetto Nova”.