L’unico software vendor in modalità cloud per gestire e valorizzare le risorse umane parla di come sviluppare la cultura del miglioramento continuo e ottenere il massimo dai nuovi modi di lavorare
ADP è un’azienda globale ma che opera sui mercati locali. All’avanguardia mondiale nelle soluzioni di human capital management (HCM), è stata nominata da Forrester Research leader nei sistemi SaaS (Software as a Service) di HR management. Fondata negli USA nel 1949 e nata come compagnia di automatic payrolls, è presente in 125 paesi e serve più di 600mila clienti. La sua offerta in modalità cloud è l’unica di questo genere nel panorama dei vendor di software per l’ambito delle HR. «ADP OneService si articola in una proposta CLOUD+, per i clienti più strutturati, e nei managed service e business process outsourcing, che invece riguardano la completa esternalizzazione dei servizi – spiega Nicola Uva, strategy & marketing director. I punti di forza della nostra offerta sono la copertura internazionale del servizio, le tecnologie per il consolidamento dei dati, che consentono di disporre di informazioni univoche e aggiornate, la gestione della mobilità aziendale e l’adozione di una logica per processi, la quale garantisce una visione più completa e globale rispetto alla gestione dei singoli sistemi». Le soluzioni più innovative gestiscono paghe, valutazione del personale, formazione, aggiornamento e piano carriera come processi aziendali, occupandosi del supporto allo sviluppo professionale delle risorse “from hire to retire”, dall’inizio alla fine della carriera in azienda.
HR come core business
«Le soluzioni di human capital management che proponiamo – continua Nicola Uva – gestiscono in modo integrato l’amministrazione, la sicurezza, il controllo degli accessi al sistema. In pratica, ciò che il mercato si aspetta da un prodotto leader». E il trend del mercato di oggi è la riduzione dei costi e l’ottimizzazione delle risorse, mentre l’innovazione nel campo delle HR è delegata ai fornitori esterni, veri specialisti in questo ambito. «Le persone rappresentano la prima, grande fonte di ricchezza di ogni azienda, ma non è possibile valorizzarle adeguatamente se non si è focalizzati sulle HR come core business. I clienti premiano chi offre innovazione in questo campo, ma a costi competitivi». Il valore aggiunto quando si tratta di HR e human capital management è rappresentato dai processi integrati che abilitano le nuove forme di lavoro, lo smartworking, il telelavoro, l’accesso ai dati in ogni momento e in ogni situazione, e l’ingresso dei Millennials. E infatti, si sta affermando un modello di consumerizzazione dell’IT che tende ad avvicinare la sfera del lavoro a quella del tempo libero. «Le nuove generazioni si aspettano di poter fruire in modo integrato di strumenti sia mobile sia social, per esempio attraverso live chat, tool di condivisione dei progetti o web sharing e form di valutazione rapida. Non solo. Si stanno affermando anche nuove modalità, più inclusive e orizzontali, di collaborazione aziendale». I recruiter ormai ricorrono abitualmente ai social media per la valutazione del profilo dei candidati, esaminando la loro presenza e attività in rete. Social e big data, l’utilizzo di tecnologie in grado di elaborare grandi quantità di dati, sia strutturati che non strutturati, sono centrali anche nei tool di gestione delle risorse umane.
Strategia “stellare”
Nonostante la complessità delle esigenze, ADP mira a offrire un servizio ai clienti, basato sulla semplificazione degli strumenti, sulla facilità di accesso alle risorse e sull’assistenza specializzata. «Lo “stellar service” è la metodologia di ADP per erogare servizi eccellenti» – spiega Uva. «È stata introdotta dal nostro CEO, Carlos Rodriguez, alla guida dell’azienda dal 2011. E mira alla massima soddisfazione del cliente e al miglioramento continuo delle soluzioni, offrendo un ottimo rapporto prestazioni/prezzi. Ma anche oggi, al di là della tecnologia, il fattore umano resta fondamentale per guidare le aziende al successo, e il ruolo di un player come ADP è promuovere l’innovazione che aiuta a lavorare e vivere meglio» – commenta Uva. «Il commitment delle persone è il pilastro di ogni impresa vincente e le HR hanno un ruolo strategico fondamentale, perché aiutano l’azienda ad adattarsi rapidamente alle evoluzioni del mercato. L’organizzazione delle risorse umane può essere un formidabile driver di cambiamento e supportare lo sviluppo di una cultura sempre più orientata alla realizzazione della persona, mettendola in grado di esprimere il meglio di sé nel lavoro».