Abbiamo condiviso con Fabrizio Tittarelli, CTO Italia dell’azienda, i risultati di uno studio sull’App Economy realizzato tramite interviste a protagonisti del mercato
Viviamo nell’epoca della velocità: tutto si muove rapidamente, l’evoluzione dei mercati e delle esigenze degli utenti è in continuo mutamento. I vendor faticano a tenere il ritmo di settori che devono continuare a presidiare con offerte propositive. Per questo, le aziende dell’offerta più attente conducono periodiche indagini su desideri, necessità e modo di approcciare il proprio mercato di riferimento attraverso istituti di ricerca specializzati. Tra queste, annoveriamo certamente CA Technologies, che ha di recente reso noti i risultati della ricerca affidata a Zogby Analytics, intitolata: “Software: the New Battleground for Brand Loyalty” e condotta in 18 paesi di tutto il mondo comprendenti Francia, Germania, Italia e Regno Unito. Per avere un’anteprima dei risultati dello studio e conoscerne più in dettaglio i punti più importanti, Data Manager ha intervistato il CTO (chief technology officer) di CA Technologies Italia, Fabrizio Tittarelli.
L’economia delle app è importante
«Le app sono diventate il fattore determinante nel sistema economico», esordisce Tittarelli. Questo è il risultato di due tendenze ben chiare, attive nel mercato ormai da tempo: la digitalizzazione dell’economia e la mobilità nell’accesso a Internet. «Si tratta di tendenze inarrestabili con cui si devono confrontare sia gli utenti finali che i decision maker aziendali», continua Tittarelli. Limitandoci a considerare l’Europa a 28 paesi, si scopre che: «il valore complessivo prodotto dalle app e dai servizi e prodotti che ruotano attorno ad esse è stato nel 2014 di 16,5 miliardi di dollari, con un tasso di crescita pari al 27%». A livello mondiale, il dato è ancora più interessante, dal momento che si parla di un valore pari a 83 miliardi di dollari. È chiaro quindi che «l’economia delle app è qualcosa che sta impattando il sistema economico in modo trasversale e globale. Un altro dato importante che emerge è che il potere si sta spostando verso l’utente finale».
Un altro trend importante nell’economia delle app è costituito dai temi che sempre più rappresentano il terreno su cui si misura il successo di un’applicazione. In realtà, i punti fondamentali per le app sono tre: velocità, funzionalità e sicurezza. «Gli utenti pretendono una velocità di trasmissione e di caricamento dei dati necessari all’app sempre più rapida». Inoltre, le funzionalità devono essere ricche ma semplici e intuitive da utilizzare. «Si tratta di un aspetto importante – prosegue Tittarelli – perché ha ricadute immediate sull’immagine dell’azienda nella sua interazione con l’utente». Il terzo punto, la sicurezza, è altrettanto importante, perché gli utenti che non hanno garanzie in questo senso nelle loro attività abbandonano rapidamente le app e le aziende che le propongono.
La fedeltà è appesa a un filo
Un aspetto importante emerso dalla ricerca di Zogby è sicuramente l’estrema volatilità della clientela quando si tratta di attesa di servizi online. Se un’app non risponde entro 6 secondi alle aspettative del cliente, il 59% degli utenti europei intervistati la chiude. Addirittura in Italia il 41,7% degli intervistati pretende tempi di attesa inferiori ai 3 secondi. «Questa è l’economia riscritta dal software – conclude Tittarelli – ma la grande rivoluzione delle app resta la mobilità. In ogni caso, la capacità di ascolto e di traduzione delle esigenze degli utenti in atti sta diventando molto più importante di prima. Ritardatari e pigri non sono più ammessi».