Ambienti di lavoro: rivoluzione in atto in tutti i settori

In uno studio sponsorizzato da Ricoh Europe e realizzato dall’Economist Intelligence Unit accademici e manager definiscono le tendenze che in futuro trasformeranno gli ambienti di lavoro. Automazione dei processi e flessibilità sono sotto i riflettori. Come si evolveranno banche, enti pubblici, ospedali e università?

Nel recente studio “Il futuro degli ambienti di lavoro“, sponsorizzato da Ricoh Europe e realizzato dall’Economist Intelligence Unit, accademici di alto livello e dirigenti aziendali si sono confrontati sui fattori che influenzeranno e modelleranno gli ambienti di lavoro del futuro. Quali sono le tendenze che cambieranno il modo di lavorare nei prossimi 10-15 anni? Gli esperti mettono in evidenza ambienti di lavoro caratterizzati da mobilità e automazione dei processi. In questo nuovo contesto si delineano nuove figure manageriali.

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Un sondaggio online che ha coinvolto oltre 500 decision maker aziendali ha messo in evidenza i trend che avranno il maggiore impatto nel futuro degli uffici:

Ergonomia totale: dal momento che le aziende sono sempre più digitali, ogni luogo (dalle case dei dipendenti agli spazi pubblici) è un potenziale ambiente di lavoro.
Automazione: la sempre maggiore automazione delle attività potrà rendere alcuni lavori non più necessari, mentre avranno sempre più spazio quelli basati sulla creatività e sull’intelligenza sociale.
Cambiamenti nelle modalità di lavoro: i dirigenti dovranno riuscire a valorizzare i talenti per assicurare all’azienda un successo a lungo termine.

David Mills, Chief Executive Officer di Ricoh Europe, commenta: “Come parte di una visione a lungo termine, le aziende devono essere preparate all’integrazione delle nuove tecnologie, garantendo la capacità e le risorse per ottimizzare i processi prima di implementarle. Questo crea le basi per lo sviluppo di nuovi metodi di lavoro e di ambienti collaborativi in grado di attirare e trattenere i talenti. Per il raggiungimento di questo obiettivo risultano fondamentali l’attitudine e le caratteristiche dei dirigenti che devono essere in grado di motivare le persone dal momento che esse sono fondamentali per il successo dell’azienda”.

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Lo studio si sofferma in particolare sull’evoluzione delle banche, della Pubblica Amministrazione, degli ospedali e delle università.

Tra i risultati emersi vi sono:

·         Maggiore automazione dei processi nelle banche; questo consente di fare emergere le qualità delle persone e di valorizzarle

·         Diffusione nella Pubblica Amministrazione di nuove modalità di lavoro grazie ad esempio a processi digitalizzati che consentono ai dipendenti pubblici di differenti enti di collaborare a distanza

·         Presenza di personale sempre più polivalente e altamente flessibile negli ospedali, come conseguenza della pressione causata da budget ristretti e dall’aumento del numero di pazienti con condizioni di salute complesse

·         Adozione da parte delle università di metodi di insegnamento più flessibili per garantire percorsi formativi che si avvicinino maggiormente al mondo delle imprese

David Mills conclude: “In attesa di vedere quali tendenze diventeranno mainstream, possiamo essere certi del fatto che nei prossimi 10-15 anni gli ambienti di lavoro saranno più fluidi, connessi e collaborativi e questo grazie ai cambiamenti resi possibili dall’era digitale”.