Energia pulita prodotta niente meno che dalla Tour Eiffel: il simbolo di Parigi diventa green grazie all’installazione di due pale eoliche lungo il ponte inferiore, a circa 120 metri da terra
Le nuove turbine eoliche produrranno almeno 10,000kWh l’anno di energia pulita, che non sono certo una quantità elevata (paragonabile al consumo medio annuo di una casa americana) ma si sommano ad un progetto più complesso, che mira a rendere la torre più eco-friendly grazie a numerose installazioni.
Le turbine hanno una forma elicoidale, diversa dalla più nota “girandola” e hanno un impatto visivo molto potente, anche se sono state volutamente dipinte in modo da mimetizzarsi e integrarsi perfettamente con l’estetica della torre. Proprio questa forma non convenzionale le rende silenziose e azzera le vibrazioni da esse prodotte.
Un obiettivo da raggiungere
Oltre alle pale eoliche, la struttura infatti presenta illuminazione a LED e un sistema di recupero dell’acqua piovana che i tubi dell’acqua portano direttamente nei WC.
Sul tetto di uno dei padiglioni sono montati pannelli solari in grado di fornire circa il 50% del fabbisogno di riscaldamento dell’acqua.
Senza contare che la Tour Eiffel è già al 100% alimentata da energia rinnovabile, prodotta fuori sede. L’obiettivo della capitale francese è di ridurre le emissioni di gas serra del 25 per cento entro il 2020 e 75 per cento entro il 2050. Ecco perché le pale sulla Tour Eiffel, che non sono danno per sé un grande apporto “green”, vanno viste come un tassello di un progetto più ampio volto a realizzare questo importante obiettivo, nonostante l’ENEA sostenga che l’eolico non abbia impatto sul clima.