TCPOS: in gioco con i global player

Massimo Vicenzi, Software Development Manager di TCPOS, mostra i punti di forza dei sistemi operativi della società del Gruppo Zucchetti e le loro possibili evoluzioni

“Sono passati diversi anni dal momento del mio arrivo in TCPOS e ancora oggi mi capita di stupirmi della flessibilità e duttilità della nostra applicazione: la classica postazione di cassa a seconda dei casi può diventare un casello per l’accesso dei treni a un tunnel ferroviario, un caricatore di banconote, un servizio web per la ricezione di ordini e altro ancora.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

La flessibilità e la possibilità di adattamento sono state due delle chiavi dell’attuale successo di TCPOS. Molti altri fattori hanno influito sul suo percorso verso una diffusione a livello europeo e, speriamo, mondiale. Tra questi di sicuro vi sono la scalabilità, la stabilità, la reattività nell’adattare l’applicazione alle esigenze – a volte strane – dei clienti e, non ultima, la capacità di innovare.
Proprio l’innovazione è uno dei fattori chiave che va comunque bilanciato e ponderato attentamente. In un mondo in cui l’innovazione tecnologica viaggia ad alta velocità e ogni giorno appaiono nuovi meccanismi di comunicazione e interazione, risulta sempre difficile capire quali entità sopravvivranno al breve periodo e chi potrà attestarsi come standard di mercato.

Questa è la scelta difficile con cui siamo continuamente confrontati: cercare di capire quando una nuova tecnologia, per quanto innovativa, possa uscire dalle nicchie del mercato ed iniziare a diffondersi a livello di massa. Pensiamo ai pagamenti tramite smartphone: oggi tutti ne parlano, sul mercato ci sono decine di soluzioni diverse – in buona parte realizzate da aziende startup – ma nel medio periodo solo poche rimarranno e raggiungeranno la diffusione di massa. Probabilmente la scelta del mercato sarà indirizzata anche dal peso dei competitori; grandi ‘global players’ come Paypal hanno molte più possibilità di attestarsi ed è alle mosse di questi ‘global players’ che noi prestiamo particolare attenzione.

Leggi anche:  Fujitsu Storage ETERNUS NU200 riscrive le regole dello storage entry-level

Un discorso analogo può essere fatto per Android. I primi dispositivi equipaggiati con Android sono stati rilasciati alla fine del 2008, ma sono stati necessari alcuni anni perché questo sistema operativo – per quanto innovativo potesse essere – raggiungesse maturità e stabilità, grazie anche al fatto di avere alle spalle un colosso con Google. A fine 2011, quando il potenziale innovativo di Google è stato bilanciato anche dalla stabilità e dalla prospettiva di poter essere un sistema operativo di riferimento per gli anni a venire ed a dare le necessarie garanzie ai nostri clienti, abbiamo iniziato a lavorare a DroidPOS, che è la nostra soluzione POS in ambiente Android.

Il giusto bilanciamento tra innovazione, sicurezza e stabilità è quanto cerchiamo ed uno dei principi che guidano le nostre scelte per gli sviluppi futuri delle applicazioni TCPOS.”