La piattaforma di audio streaming sbarca sulle console old e next-gen di Sony preferendole alla Xbox
PlayStation Music Unlimited è ufficiosamente morto. Con l’annuncio di ieri dell’arrivo di Spotify sulle console PlayStation 3 e 4, la nuova era dell’intrattenimento domestico si apre con l’app PlayStation Music che al di là del nome identico alla precedente è praticamente basata del tutto sul più rinomato e globalmente utilizzato Spotify. Le due aziende portano ai milioni di appassionati videogiocatori il catalogo completo di oltre 30 milioni di canzoni e 1,5 miliardi di playlist pronte a essere suonate dalla tv di casa. Il bello è che l’app è integrata perfettamente all’interno dell’ecosistema PlayStation, così è possibile riprodurre i brani anche durante le sessioni di gioco e controllare le canzoni in riproduzione con il proprio smartphone e tablet iOS o Android tramite Spotify Connect.
Le funzioni principali
L’app è divisa in tre sezioni, “playlist”, “moods” e “la tua musica” e tramite la solita ricerca si può navigare tra le ultime uscite o trovare un brano o un artista specifico. Quello che manca al momento pare essere la sincronizzazione con le playlist esistenti di ogni utente, un’opzione che magari verrà integrata in seguito. Tornando all’integrazione con l’ambiente Sony, quando si avvia una canzone o una lista, anche all’interno del gioco sarà possibile gestire le tracce senza aprire l’app in un’altra finestra ma semplicemente tenendo premuto il pulsante Home così da aprire un nuovo menu che mostra i comandi di base. Al momento un’app del genere non è presente sulla concorrente Xbox One ma non è detto che non possa arrivare in un prossimo futuro. La partnership tra Sony e Spotify pare infatti non avere le caratteristiche dell’esclusiva e l’avvento sull’altra sponda del fiume non potrebbe che far comodo alla piattaforma più ascoltata degli ultimi mesi.