Arriva la nuova versione di RHEL 7 pensata apposta per la distribuzione di applicazioni sul cloud ibrido
Red Hat ha rilasciato la nuova versione (ufficialmente 7.1) di Enterprise Linux (RHEL) conosciuta come Atomic Host. Si tratta di una distribuzione GNU/Linux indirizzata al mercato commerciale e su cui Red Hat ha puntato già da diverso tempo per fornire ai professionisti, così come a scuole e istituti di formazione, un ambiente di lavoro semplice e sicuro adatto anche ai sistemi hardware dalle prestazioni non di certo stravolgenti. RHEL 7 Atomic Host è un derivato diretto dello standard RHEL 7 da cui eredita molte caratteristiche e opzioni. Nei fatti la licenza di Red Hat permette agli sviluppatori di realizzare la loro versione del sistema basata sia sul classico RHEL 7 che su Atomic, o entrambi, a seconda dello scopo finale di utilizzo.
Maggiore sicurezza
Red Hat descrive questa release come il modo migliore per “distribuire applicazioni sicure e affidabili sul cloud ibrido”. In particolar modo Red Hat si riferisce alla capacità di sviluppare app per l’hybrid cloud che includono l’hardware fisico e la virtualizzazione grazie al supporto a Red Hat Enterprise Virtualization, VMware e Hyper-V di Microsoft. Grande enfasi è data alla gestione della sicurezza. Non a caso Atomic Host porta un nuovo sistema di notifiche istantanee che visualizzano in tempo reale tutte le patch e gli update appena diventano disponibili. In particolar modo, la maggiore sicurezza viene resa possibile dall’isolamento di ogni container in un ambiente a più livelli da parte della funzione cgroups del kernel Linux. RHEL 7 Atomic Host si può scaricare da qui creando un account gratuito.