Da Qualcomm il primo scanner di impronte ultrasonico

Presentato a Barcellona il sistema che permetterà di innalzare il livello di sicurezza per l’accesso ai dispositivi aumentando la privacy in mobilità

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Direttamente dal Mobile World Congress di Barcellona, Qualcomm ha svelato il suo nuovo scanner di impronte “ultrasonico”. La tecnologia dello Snapdragon Sense ID 3D dovrebbe surclassare quella semplice utilizzata negli ultimi iPhone 6 e Galaxy S6 che si basano ancora su un riconoscimento capacitivo. Secondo Qualcomm, la tecnologia di riconoscimento tridimensionale ultrasonico “protegge meglio i dati dell’utente” e funziona anche in condizioni estreme, ad esempio con le mani sudate o bagnate per la pioggia. Inoltre, il sensore ultrasonico offre una qualità di riconoscimento migliore e per questo può essere integrato sotto diversi materiali, come il vetro, il metallo o lo zaffiro, permettendo di costruire soluzioni funzionali ma più eleganti.

Addio password

Questo vuol dire che, almeno in teoria, i prossimi scanner potrebbero essere integrati direttamente negli schermi touch dei dispositivi. “Questa è una prima assoluta e per noi di Qualcomm ha il potenziale per rivoluzionare la sicurezza in ambito mobile” – ha espresso Derek Aberle, presidente dell’azienda. Stando  a quanto presentato a Barcellona, sembra che le password abbiano davvero vita breve. Pensiamo ai prossimi computer con schermo touch che potrebbero integrare la tecnologia ultrasonica per consentire l’accesso a tutti i siti web dove ci siamo registrati: addio nome utente, addio chiave segreta. Basterà un solo dito, il nostro lasciapassare per il web. “Affrontiamo ogni giorno sfide costanti a causa dell’aumento esponenziale delle informazioni personali in Rete. Pensiamo che il modo migliore per approcciarle sia prendere strade finora solo pensate ma ancora non percorse” – conclude con orgoglio Aberle.

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