Procede la realizzazione di Galileo, il GPS europeo

Galileo rete satellitare europea

L’Esa ha spedito con successo nello spazio due nuovi satelliti appartenenti al sistema di navigazione e posizionamento europeo Galileo

Molto presto l’Europa avrà un proprio sistema di posizionamento e navigazione satellitare e potrà staccarsi dal GPS statunitense e dal Glonass russo. L’Esa ha lanciato con successo due nuovi satelliti appartenenti alla rete di comunicazione Galileo, attualmente composta da 6 unità. L’intero sistema dovrebbe essere completato nel 2020 con 24 satelliti funzionanti e 6 di riserva ma la Commissione europea conta di dare il via ai primi servizi già a partire dal 2016. Il progetto Galileo ha visto un’elevata partecipazione italiana con diverse aziende di Finmeccanica. Ad esempio, Thales Alenia Space, che ha presentato a Torino il primo vettore dell’Agenzia spaziale europea,  ha il ruolo di supportare dal punto di vista industriale la progettazione, l’integrazione e la validazione del sistema. “Questo lancio ci porta un passo più vicino ad un sistema di navigazione satellitare globale europeo” ha commentato il commissario Ue all’Industria Elzbieta Bienkowska.

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In passato l’avanzare dei lavori di realizzazione del progetto Galileo non è sempre andato liscio come l’Esa sperava. In agosto il missile Soyuz che doveva trasportare due satelliti è esploso poco dopo aver la lasciato la rampa di lancio distruggendo il suo carico.

(Photo Credits Esa)

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