Una piattaforma sociale, un contenitore hi tech al servizio del territorio, uno spazio per seminare progetti e raccogliere partecipazione, condivisione e attenzione verso temi etici, solidali e culturali.
“Laboriusa” è questo ma anche molto altro: è un format sperimentale che nasce con l’obiettivo di sostenere progetti locali attraverso messaggi globali; è l’appello rivolto ai cittadini digitali che attraverso piccole donazioni possono contribuire alla crescita reale e sostenibile; è l’attenzione verso chi opera da anni per fare della Sicilia un luogo di speranza e dell’associazionismo uno spazio di fiducia. Un’iniziativa web che si rivolge alla #gentelaboriusa, linkando e viralizzando valori, buone prassi, innovazione sociale.
La nuova piattaforma siciliana di crowdfunding mira a raccogliere fondi per supportare finanziariamente idee che circolano attraverso il coinvolgimento di categorie svantaggiate; fasce “protette”; soggetti fragili. Si parte con sei progetti: creativi, propositivi, pieni di vitalità e voglia di cambiamento.
Il Museo Internazionale dell’Immagine – Terzocchio Meridiani di Luce – ideato e progettato dal mecenate e presidente di Fiumara d’Arte Antonio Presti, da anni impegnato per la valorizzazione di Librino – nasce grazie alla partecipazione degli studenti delle scuole, che saranno veri e propri protagonisti di un museo virtuale costituito da installazioni fotografiche, proiezioni video, realizzazioni multimediali proiettate sulle facciate cieche dei palazzi, che diventeranno spazi espositivi. Un progetto che vuole trasformare il più popoloso quartiere satellite della città Catania, in un modello museale a cielo aperto, nato da un percorso di educazione civica con l’obiettivo di illuminare le coscienze, ridefinire l’identità dei cittadini attraverso Bellezza e fruizione collettiva dell’arte.
L’Associazione “CULT Culture Possibili” ha lanciato la campagna “laboriusa” di raccolta fondi finalizzata a sostenere la messa in scena di uno spettacolo teatrale di propria produzione: La Ballata degli Elefanti, che vedrà coinvolti alcuni attori con Sindrome Down insieme ad attori professionisti. L’Associazione ha come obiettivo quello di attuare nuove forme di sperimentazione nel campo dell’attività teatrale sostenendo l’integrazione di persone con disabilità.
Isola Quassùd Home Restaurant è l’ultimo progetto ideato dall’associazione fondata nel 2004 a Catania da Emanuela Pistone, che ha dato vita a numerose iniziative volte a promuovere conoscenza, incontro tra culture diverse e convivenza pacifica con l’ambizione di mostrare che l’incontro di civiltà è l’unica strada degna di essere percorsa. Il progetto da finanziare è quello di IQ Home Restaurant, che vedrà in cucina i migranti residenti a Catania che, dopo inumani viaggi attraverso il deserto e il mare, sono approdati in Italia per essere vittime privilegiate della solitudine e dell’abbandono.
Il Centro Koros lancia invece “Velegalmente”, il progetto di educazione alla legalità e recupero dalle devianze giovanili giunto quest’anno alla sua terza edizione. Nato dalla collaborazione tra l’associazione di promozione sociale, l’ufficio dei Servizi Sociali per i minori di Catania e la Fondazione Fava, si caratterizza come un percorso d’inclusione sociale e accompagnamento dei ragazzi provenienti dal circuito penale minorile, attraverso la pratica della navigazione a vela, che può diventare opportunità di crescita personale basata su valori quali l’accettazione dell’altro, la convivenza civile e il rispetto delle regole.
Catania al Vertice, il Consorzio che riunisce 21 società sportive per rivendicare il diritto allo sport, lancia invece l’appello per il recupero del campo di Santa Maria Goretti “Benito Paolone II”, luogo di ritrovo e condivisione per i giovani di un quartiere periferico e degradato, lasciato però all’abbandono, vandalizzato e mai valorizzato attraverso un’operazione di bonifica e riqualificazione. Grazie alle donazioni della #gentelaboriusa, il fine è quello di cancellare le cicatrici di una situazione di degrado che costringe gli atleti d’eccellenza ad allenarsi in un campo pieno di buche e privo di illuminazione.
E per finire c’è l’associazione Iterculture, con la sua manifestazione “Teatri Riflessi”, una luce sulla cultura teatrale, oggi sempre più al margine per mancanza di fondi. Il festival nazionale l’anno scorso ha interrotto la sua produzione a causa di una mancanza di sostegno finanziario e oggi vuole tornare alla ribalta, permettendo a giovani compagnie teatrali di esibirsi su un palco importante, diffondendo e promuovendo quelle emozioni che solo il teatro riesce a veicolare.
La piattaforma di crowdfunding – online da poche ore – propone in via sperimentale un format unconventional, non consentendo in questa prima fase l’inserimento dei progetti da parte degli utenti internettiani, ma selezionando e filtrando attentamente gli interlocutori, diventando garante delle iniziative e dei fondi che serviranno per sostenerli. Il sito prevede inoltre una sezione che documenterà tutti i progetti che verranno realizzati grazie alle donazioni provenienti dal basso, a testimonianza dell’etica e del corretto utilizzo delle somme destinate alle iniziative sociali e culturali.
COME DONARE: POCHI CLICK PER UN GRANDE OBIETTIVO
1. Collegarsi a www.laboriusa.it
2. selezionare il progetto da sostenere
3. effettuare login tramite i social o iscriversi alla piattaforma
4. compilando i dati richiesti
5. scegliere la somma da destinare e la modalità di pagamentocondividere la propria donazione sui social
6. Laboriusa invierà agli utenti una ricevuta di pagamento e la “ricompensa” che le associazioni metteranno a disposizione per i propri donatori