Una nuova unità anti-terrorismo si occuperà di scandagliare le minacce sulla rete per rallentare la propaganda jihadista
I funzionari europei che si occupano di sicurezza stanno pianificando la realizzazione di un’unità specializzata in cyberwar per fermare la crescente minaccia del terrorismo su internet. La proposta, presentata la scorsa settimana dagli stati membri durante il meeting del Consiglio di giustizia e affari interni della UE, vedrà la creazione di una cosiddetta Internet Referral Unit che sarà controllata direttamente dall’Europol. La nuova sezione sarà modellata sull’attuale Counter Terrorism Internet Referral Unit (CTIRU) del Regno Unito e opererà per rimuovere e bloccare contenuti jihadisti ed estremisti dal web. Come scrive il Financial Times, il lavoro del CTIRU si basa principalmente sulla cooperazione tra i big della rete più che sullo sforzo di un singolo soggetto, questo vuol dire che gli organi di polizia manterranno una stretta relazione con i service provider che potranno ricevere le segnalazioni sul materiale da monitorare o censurare.
Minaccia crescente
Lo scorso anno l’unità britannica ha rimosso 75.000 contenuti considerati di propaganda al terrorismo, circa tre volte la somma del totale rilevato nei primi quattro anni di attività. Gilles de Kerchove, responsabile europeo per le azioni anti-terroristiche ha detto come l’attacco parigino a Charlie Hebdo abbia innalzato il livello di controllo della rete, luogo ormai fondamentale per proclamare la jihad da parte degli estremisti. Secondo la BBC i politici europei dopo la marcia silenziosa in Francia hanno deciso di contrastare la minaccia terroristica puntando su un pool di esperti provenienti da tutti gli stati membri unendo le forze per mettere a tacere l’Isis su internet prima ancora che sul campo di battaglia.