Lavoro dei giovani e innovazione diffusa: al via gli ICT Days

Professioni dell’ICT, futuro della memoria digitale e rapporto fra tecnologia e sport i temi per la settimana edizione entrata oggi nel vivo al polo scientifico Fabio Ferrari di Povo. Collini: «Investire sul lavoro dei giovani è una priorità per il nostro Ateneo». Picco: «Segnali incoraggianti dai dati di placement dei nostri studenti e dall’alta adesione delle aziende per la ripresa del mercato legato all’ICT». Ferrari. “Disseminare conoscenza nelle ICT per aumentare la competitività”

Partenza con il botto per la settima edizione degli ICT Days, l’iniziativa che da ieri ha riattivato in Trentino il dibattito sulle potenzialità delle nuove tecnologie informatiche come volano per la ripresa economica e come strumento per competere nel mercato del lavoro globale. A partecipare all’edizione di quest’anno sono state ben 60 aziende: un successo di adesioni inaspettato per gli organizzatori che hanno potuto mettere in cantiere quasi un migliaio di colloqui con studenti e dottorandi dell’Ateneo. Se la prima giornata di ieri al Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale è stata dedicata all’analisi delle ICT come fattore di connessione interdisciplinare, oggi l’iniziativa è entrata nel vivo con gli stand, gli incontri informativi e i colloqui del Placement Day.

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Reso vivace e accogliente con le tante coccinelle verdi simbolo della manifestazione, il Polo scientifico Fabio Ferrari di Povo si è popolato fin dalle prime ore del mattino di studenti, dottorandi, ricercatori, startupper e imprenditori di piccole e grande aziende locali, nazionali e internazionali. Tanti i giovani interessati a scoprire quanto le ICT possano aiutare lo sviluppo tecnologico e aprire opportunità di carriera.

«Il particolare interesse delle aziende registrato in questa edizione – ha commentato in apertura dei lavori il direttore Gian Pietro Picco – è un importante segnale di ripresa del mercato legato alle ICT. Ed è un’ottima notizia soprattutto se combinata con i dati che riguardano il placement dei nostri studenti. Dagli ultimi dati Almalaurea risulta che tutti i nostri laureati hanno trovato un’occupazione entro tre anni dal termine del loro percorso di studi. L’impatto della formazione universitaria sul mercato del lavoro è dunque assolutamente positivo». Picco ha ribadito anche il ruolo degli ICT Days come momento di orientamento rivolto agli studenti delle scuole superiori e ha evidenziato il notevole incremento di iscrizioni registrato negli ultimi anni. Un dato ancor più significativo se confrontato con le rilevazioni nazionali, che attestano una perdita di attrattività dei corsi di laurea in telecomunicazioni nel nostro Paese. «Le ICT non sono soltanto un’attività di programmazione, ma un elemento costante di confronto e sviluppo nella vita di tutti i giorni. Anche la storica dicotomia tra tecnologia e discipline umanistiche sta del resto scomparendo velocemente. Non a caso a questo tema abbiamo voluto dedicare l’anteprima di ieri a Sociologia».

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«Tra gli scopi che l’Università deve prefiggersi c’è senza dubbio quello di costituirsi come luogo di produzione e trasferimento di conoscenza e tecnologia sempre aperto sul mondo circostante», ha aggiunto il rettore eletto Paolo Collini. «E grazie al sostegno del governo provinciale e agli sforzi fatti dal nostro Ateneo, oggi le ICT hanno fatto conquistare al Trentino una posizione autorevole e riconosciuta a livello europeo e mondiale».

«Il tema del lavoro da offrire agli studenti – ha aggiunto Collini – sarà una delle parole chiave per il nostro Ateneo nei prossimi anni. I nostri giovani sono un enorme patrimonio ed è importante venire incontro alle loro esigenze, prime fra tutte quelle lavorative, già nel corso degli studi. Di fronte ai dati drammatici connessi alla disoccupazione giovanile bisogna impegnarsi perché ciò che gli studenti fanno in Università sia un viatico di ciò che saranno chiamati a fare nelle aziende in cui saranno assunti».

Sulla duplice valenza degli ICT Days come momento di riflessione sullo stato dell’arte e come preziosa occasione di placement, ha invece insistito Paolo Castelli, assessore all’istruzione e allo sport del Comune di Trento. «Trento guarda ad iniziative di questo tipo come ad un’opportunità per ribadire il suo ruolo di smart city, ottenuto grazie al recente riconoscimento della graduatoria IEEE, che ha premiato la nostra città tra le prime dieci città al mondo per sviluppo della ICT e per l’investimento sulle risorse umane. Le ICT favoriscono l’integrazione e la connessione fra varie culture e fra modi diversi di vivere la cittadinanza diversi. Il ruolo della politica – ha concluso Castelli – deve essere quello di facilitare questa sinergia, tentando di anticipare, indirizzare e governare questi processi».

«È ormai radicata la convinzione che il nostro territorio possa trovare proprio nelle ICT uno straordinario fattore di sviluppo – ha sottolineato Sara Ferrari, assessora provinciale all’università e ricerca – ed è perciò importante incrociare le competenze degli studenti e le aspettative delle imprese. Sarebbe infatti un errore considerare le ICT un’attività da iniziati, anziché uno strumento abilitante e trasversale, attraverso il quale è possibile migliorare la qualità della vita e dell’economia dell’intera comunità».

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Dopo la cerimonia di inaugurazione, la giornata è proseguita con l’hackathon, il format americano in cui diversi team di lavoro si sfidano in una maratona di programmazione software. Un’esperienza innovativa, inserita in un contesto strutturato dove gli studenti sono chiamati a realizzare, testare e validare i loro progetti. Poi spazio alle presentazioni, agli stand e ai colloqui, che dal 2009 – anno in cui per la prima volta sono stati organizzati gli ICT Days – costituiscono nel Placement Day il momento più vivace di incontro e scambio di esperienze tra aziende e studenti, le prime interessate a scoprire capitale umano con adeguata formazione; gli altri a caccia di esperienze di stage o di lavoro, iniziando dal momento più importante: il colloquio.

Nel corso di questa prima giornata sono stati esposti nell’atrio del Dipartimento i poster relativi ai lavori più innovativi, che gli studenti del dottorato di ricerca in ICT saranno disponibili a illustrare al pubblico. Il programma degli ICT Days comprende anche eventi divulgativi dedicati ad un pubblico ampio, interessato alle nuove tecnologie con seminari, tavole rotonde, demo, concorsi e workshop.

L’Education day – in programma per domani sempre a Povo – sarà invece una giornata dedicata all’orientamento universitario per gli studenti delle scuole superiori. A loro verrà offerta la possibilità di interagire con il mondo accademico, attraverso il contatto diretto con le strutture, i servizi messi a disposizione, i docenti e gli studenti universitari.

Nel corso delle due giornate, previste anche sessioni di approfondimento. Si comincerà giovedì alle 14 al MUSE – Museo delle Scienze con le selezioni finale del progetto Trentino Young Scientist Challenge : i migliori progetti selezionati nel mese di dicembre 2014, tra la Scuola Secondaria di I grado “Dell’Argentario”, la Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Bresadola” di Trento e l’Istituto Comprensivo Levico Terme, saranno valutati da una qualificata giuria composta da docenti universitari e aziende leader nel settore, per decretarne i vincitori.

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In parallelo al Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, sempre alle 14, il seminario “Dove e come si producono i dati del “patrimonio informativo pubblico” il caso della Provincia Autonoma di Trento”. l seminario affronterà il tema della produzione dei dati Open dal punto di vista della Pubblica Amministrazione, partendo dalla realtà del progetto “Open Data in Trentino”. Nel seminario si analizzeranno alcuni casi concreti sulla produzione dei dati e saranno messe in rilievo criticità e potenzialità lungo l’intero processo. Più tardi, alle 16.30, all’EIT ICT LAB si terrà il Mobile Territorial Lab Community Event, l’evento annuale che riunisce la community delle 120 famiglie partecipanti al laboratorio territoriale. La conclusione della manifestazione, venerdì alle 18, sarà invece alla Biblioteca Comunale di Trento con il seminario “Condividere e partecipare, opportunità e rischi delle tecnologie digitali”.