I metalli rari utilizzati nell’elettronica sono sempre più difficili da trovare ed è quindi necessario aumentare il riciclo dei Raee
La tecnologia moderna si basa sull’utilizzo di alcuni metalli che non si trovano facilmente in natura. Materiali come tungsteno, cromo e oro sono fondamentali per costruisce batterie e pannelli solari ma stanno diventato sempre più difficili da trovare. Secondo uno studio della Yale School of Forestry & Environmental Studies, i cosiddetti “metalli rari” stanno cominciando a scarseggiare e le cose nel prossimo futuro non faranno che peggiorare.
“Alcuni metalli sono disponibili quasi interamente come sottoprodotto. Non si possono estrarre appositamente ed esistono in piccole quantità”, ha dichiarato il ricercato dell’ateneo statunitense, Thomas Graedel.
L’importanza del riciclo dei metalli rari
Alla luce di questa situazione diventa sempre più importante aumentare il riciclo dei rifiuti elettronici, i cosiddetti Raee. Gli elettrodomestici che buttiamo ogni giorno conservano al loro interno una enorme quantità di metalli rari che possono essere reintrodotti nel ciclo produttivo. Nel 2014 solo in Italia sono state prodotte oltre 75mila tonnellate di Raee ma fortunatamente il loro riciclo è cresciuto rispetto agli anni precedenti.
Mentre si cerca di aumentare la quantità di rifiuti elettronici riutilizzati, i ricercatori stanno cercando nuovi materiali da utilizzare. Ad esempio, recentemente un gruppo di scienziati statunitensi ha pensato di utilizzare il polistirolo per aumentare la capacità delle batterie e si stanno testando le proprietà dei diamanti per lo storage dei dati telematici.