Eye-tracking di Opel: ecco gli occhi anabbaglianti

I fari del futuro verranno comandati dagli occhi grazie a un tracciamento oculare e a una sola webcam

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Un solo sguardo per fulminare. Mai frase potrebbe essere più adatta a ciò che ci aspetta nel futuro della guida. Gli inventori di Opel hanno infatti presentato Eye-tracking, la tecnologia che permetterà di aumentare, ridurre e cambiare la direzione dei fari semplicemente con lo sguardo. I tecnici della casa tedesca stanno lavorando alla terza generazione di fari attivi, quelli che hanno permesso all’attuale tecnologia AFL+bi-xenon di affermarsi praticamente ovunque, portando ben 10 funzioni di illuminazione diverse sulla maggior parte dei veicoli Opel. Secondo l’azienda, il tracciamento oculare può rappresentare una killer application nel mondo dell’automotive, tanto che anche gli altri produttori potrebbero presto integrarla. “Negli ultimi 24 mesi abbiamo analizzato molto l’idea di poter controllare i fari con lo sguardo. Ci rendiamo conto dei numerosi vantaggi di una simile tecnologia ed è per questo che ci stiamo lavorando con tutte le nostre forze”.

Come funziona

Secondo i primi dati, l’Eye-tracking non avrà un sistema di riconoscimento simile a quello in campo informatico. Dove infatti c’è bisogno di diverse videocamere per tracciare i movimenti di occhi bocca e le espressioni del viso, a Opel basterà una sola webcam, magari installata in corrispondenza dello specchietto retrovisore. L’obiettivo è quello di indirizzare la luce verso un punto di interesse individuato dal guidatore per focalizzare meglio l’attenzione su parte della strada o su incroci e punti di svolta. Per evitare che i fari si girino a destra e manca come conseguenza dello sguardo di chi è al volante, Opel ha sviluppato un algoritmo che riduce al minimo il brusco cambiamento del fascio di luce, mantenendo comunque una necessaria illuminazione sul percorso che ci si trova dinanzi.

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