I primi prototipi saranno in giro tra un paio di anni secondo l’azienda Aeromobil ma non ci sono regole per il traffico auto-aereo
Pensate ai droni. Questi piccoli oggetti radiocomandati anche da smartphone e tablet possono volare oggi quasi in un contesto anarchico, privo di un chiaro regolamento. Le agenzie competenti e le associazioni ci stanno provando ma sia in Europa che negli Stati Uniti manca ancora un documento ufficiale che ne permetta o vieti la circolazione. Con tale premessa è difficile pensare che un giorno vedremo auto volanti pronte a parcheggiare tra una nuvola e l’altra ma c’è ancora chi ci crede. Durante il festival SXSW, l’azienda Aeromobil ha presentato un prototipo di automobile volante che dovrebbe solcare i cieli nel 2017. Il team ha integrato al suo interno una serie di innovazioni finora viste solo al cinema o immaginate da pionieri futuristici. Basti pensare che il veicolo può camminare normalmente su strada e poi aprire le ali per scavalcare la coda di auto in tangenziale. Ammettetelo: almeno una volta lo avete sognato anche voi.
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Icaro al vapore
Aeromobil ha spiegato che ci sono voluti 20 anni di sviluppo e almeno tre diverse generazioni di test per arrivare a produrre un’auto che può raggiungere i 200 km/h in volo e i 160 su strada. Il materiale principale di cui è composto il rivestimento è acciaio in carbonio così da rendere il prototipo leggero ma protetto conto urti improvvisi come uccelli o meteoriti; al fianco del guidatore c’è posto per un altro passeggero e al massimo una 24ore così da non arrivare tardi alla riunione in ufficio. Scherzi a parte, il primo modello in vendita sul mercato potrebbe arrivare entro qualche anno a un costo non comunicato ma sicuramente poco accessibile ai più, almeno fin quando non sarà normale fermarsi a un semaforo tra Corso Uccelli Volanti e Via della Nuvola.