BikeMi, il bike sharing elettrico del Comune di Milano, si aggiorna con mille modelli a pedalata assistita. Il servizio si pagherà a consumo
Nel 2008 il Comune di Milano ha lanciato BikeMi, un servizio di bike sharing che nel corso degli anni ha avuto un enorme successo. Attualmente sono 3.600 le biciclette a noleggio disponibili per i cittadini meneghini e presto saranno seguite da modelli con pedalata assistita. Ieri preso Palazzo Marino il sindaco Giuliano Pisapia e l’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran hanno presentato le nuove bici elettriche di colore rosso che accompagneranno quelle classiche gialle.
Il bike sharing elettrico è anche green
Il Comune, in collaborazione con ATM e Clear Channel, renderà disponibili mille biciclette elettriche supportate da 70 nuove stazioni adatte a entrambe le modalità di bike sharing. Oltre la metà di queste saranno posizionate lungo il percorso che collega il centro città a Expo Milano 2015. Le due ruote hitech sfruttano un motore elettrico da 250 Watt alimentato da una batteria agli ioni di litio con autonomia di 55-65 chilometri. La ricarica del mezzo non avverrà nelle stazioni ma in magazzino. Quando il software segnalerà un’alimentazione inferiore al 30%, gli addetti usciranno per sostituire la batteria e ricaricare quella esaurita tramite pannelli solari. La seconda fase del progetto BikeMi è stata finanziata dal Governo con 4 milioni di euro e ora si stanno cercando sponsor privati per non gravare sulle casse pubbliche.
Il bike sharing elettrico si pagherà a consumo: 25 centesimi per mezz’ora, 75 per un’ora, 1,75 euro per un ora e mezza, 3 euro e 75 per due ore e 4 euro per ogni ora o frazione successiva.