L’Università di Pisa ha lanciato oggi su Kickstarter una campagna di crowdfunding per finanziare il sistema per l’Internet of Things VIPER
Oggi 23 febbraio l’Università di Pisa, che nel 2014 è stata premiata da IBM nel campo della sicurezza IT, ha aperto su Kickstarter una campagna di raccolta fondi per la realizzazione di VIPER, un sistema di domotica per la gestione via smartphone delle attività domestiche. Il progetto è stato ideato da Daniele Mazzei del Centro Piaggio, Giacomo Baldi dell’Azienda ospedaliera universitaria pisana, Gualtiero Fantoni e Gabriele Montelisciani del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Industriale. E’ la prima volta che un ateneo italiano utilizza questa piattaforma per cercare finanziamenti. La scelta di utilizzare una piattaforma di crowdfunding deriva dal desiderio di creare un ecosistema di developer per accelerare lo sviluppo di VIPER.
VIPER: l’Internet of Things per tutti dall’Università di Pisa
VIPER è un sistema basato sul linguaggio di programmazione Phiton nell’ambito dell’Internet of Things. Questa tecnologia sfrutta software e app per gestire diversi servizi all’interno delle mura domestiche, dal riscaldamento al frigorifero. “Un esempio che facciamo spesso – ha spiegato Fantoni – è quello di uno di quei carillon con le apine che vengono messi sulle culle dei neonati. Con VIPER un oggetto del genere può essere trasformato in un sistema che sta acceso fino a quando il bambino è sveglio, che si spegne piano piano fin quando si addormenta ma che, ad un risveglio improvviso, sia capace di far ripartire musica e movimento delle apine avvertendo via cellulare la mamma che magari è impegnata altrove, il tutto questo in pochi click”.
La campagna su Kickstarter, che dalla sua nascita ha permesso di accumulare ben 1 miliardo di dollari per realizzare oltre 60mila progetti hitech, durerà 30 giorni e ha l’obiettivo di raccogliere 20mila dollari di finanziamenti. “Si tratta di una tecnologia di grande efficacia – ha aggiunto Fantoni – che può trovare applicazioni nelle grandi industrie manifatturiere e rendere più efficienti le piccole imprese, può servire ai laboratori, alle botteghe artigiane e perfino aiutare i negozi commerciali: pochi click sul computer, una piccola scheda elettronica che non consuma quasi niente e qualsiasi oggetto potrà essere visibile ed accessibile tramite computer o cellulare”.