La Federal Aviation Administration ha stabilito nuove regole per l’utilizzo dei droni a scopo commerciale e per Amazon non ci sono buone notizie
Amazon sta cercando di realizzare una flotta di droni per le consegne aeree ma si è dovuta scontrare con le regole imposte a questo tipo di velivoli dal Governo statunitense. Domenica scorsa la Federal Aviation Administration, l’agenzia che gestisce il traffico aereo, ha presentato una normativa che stabilisce nuove direttive riguardanti l’utilizzo di questa tecnologia a scopo commerciale. Nel documento non sono contenute buone notizie per Amazon ma secondo il Washington Post il processo di revisione potrebbe allungarsi fino al 2017.
Le nuove regole USA sui droni commerciali
Per far volare droni a scopo commerciale gli utenti statunitensi dovranno superare una prova scritta di competenza, registrare i velivoli e pagare circa 200 dollari di tasse. Le macchine volanti gestite da remoto potranno operare solo durante il giorno e al di sotto dei 152 metri di altezza. La velocità massima permessa è di 161 km/h e non potranno essere sorvolati soggetti che non sono coinvolti direttamente nelle operazioni in atto. Inoltre, purtroppo per Amazon, i droni dovranno essere sempre ben visibili da chi li comanda. Ciò significa che i velivoli per le consegne a lunghe distanze sono di fatto fuori legge, almeno per ora. La normativa si riferisce solamente agli apparecchi fino a 25 chilogrammi.
Mentre Alibaba testa tranquillamente i suoi velivoli per le consegne in Cina, anche la Casa Bianca si è interessata alle direttive sull’utilizzo dei droni a scopo commerciale, in particolare sul lato della sicurezza. Il presidente Obama invita le agenzie federali a rendere pubbliche le informazioni raccolte da questi apparecchi e i piani di volo. Inoltre, il Commerce Department dovrà collaborare con l’industria dei droni per realizzare regole molto specifiche in merito alla privacy.