TelecityGroup ha registrato nel 2014 ricavi in crescita del 7,1% a 348,7 mln £ (pari a 472,8 mln € – cambio al 18/02/2015) e annuncia l’accordo non vincolante per una fusione all-share con Interxion, società anch’essa presente in 11 città europee con 39 data center.
Si formerà così il primo gruppo europeo provider di data center per mercato e fatturato, con potenza di 200 MWatt. Quotata allo Stock Exchange di Londra dove ha sede l’headquarter, clienti come Facebook, Microsoft e Telecom, TelecityGroup ha chiuso l’esercizio al 31 dicembre 2014 con l’EBITDA rettificato a + 6,8% a £ 163,7 mln (€ 221,9 mln) mentre il margine EBITDA rettificato è al 47%. Notizia interessante per gli azionisti: il dividendo del pagamento dovrebbe salire al 50% degli EPS nei prossimi tre anni ed è stato anche annunciato un piano di share buy-back per 400 mln £ (542,3 mln €). La fusione non vincolante all-share con Interxion nasce per soddisfare l’espansione dei prodotti e le esigenze geografiche dei clienti, prevendendo sinergie totali per un valore stimato di 600 mln £ (813,5 mln €).
“Sono lieto – afferma John Hughes presidente esecutivo TelecityGroup – dei progressi compiuti nel 2014. Il board propone un aumento del 28,6% dei dividendi e abbiamo intenzione di passare a un pay-out ratio del 50% dei dividendi e riacquisto di azioni per 400 milioni di sterline nei prossimi tre anni. Sono anche lieto di annunciare che i board di TelecityGroup e di Interxion hanno raggiunto un accordo non vincolante per una fusione all-share. Siamo fiduciosi che questa combinazione sarà estremamente interessante per entrambe le società”.
“Il nostro risultato – sostiene Luca Beltramino, managing director di TelecityGroup Italia SpA presente in Italia con tre data center a Milano – ricavi 18,47 milioni di euro , Ebitda 6,4 mln €, Ebita 4,27 mln €, è in linea con quello di tutto il gruppo, la prova che la strategia e le scelte fatte sono premianti. La combinazione con Interxion farà nasce il maggiore gruppo europeo di data center per fatturato e per numero: 78 data center nelle principali città per una potenza di oltre 200 Mwatt, il che non potrà che determinare ulteriori elementi positivi per il futuro della nostra società”.