Siemens ha presentato un piano di ristrutturazione che prevede il taglio di 7.800 dipendenti, pari al 2% della forza lavoro
Siemens, che a ottobre ha acquisito Camstar, ha presentato oggi un nuovo step del piano di ristrutturazione varato la scorsa primavera. L’azienda tedesca conta di recuperare circa 1 miliardo di euro grazie al licenziamento di 7.800 lavoratori in tutto il mondo, di cui 3.300 solo in Germania. Siemens conta 300mila dipendenti, quindi il taglio ammonta al 2% dell’intera forza lavoro. Il colosso dell’elettronica sottolinea però che l’anno scorso sono state assunte ben 11mila persone.
I tagli riguarderanno soprattutto posizioni amministrative e dirigenziali e secondo l’AD Joe Kaeser, consentiranno “alla società di tornare a una crescita sostenibile e di ridurre il gap di profittabilità con i concorrenti”. La responsabile delle risorse umane, Janina Kugel, ha dichiarato di voler iniziare il più presto possibile il dialogo con i sindacati per trovare una soluzione costruttiva per tutti.