L’azienda ha presentato i nuovi chip della gamma Exynos con otto core a ridotto consumo e prestazioni migliorate
Samsung ha tolto il velo all’Exynos 7 Octa, un SoC dotato di otto core in configurazione big.LITTLE composto da quattro core Cortex-A57 e quattro Cortex-A53. Il primo servirà per la gestione dei carichi più pesanti mentre il secondo per la riduzione dei consumi. Il nuovo system-on-a-chip alimenterà i prossimi dispositivi di Samsung di fascia alta, vista l’imminente presentazione del Galaxy S6 e probabile che lo vedremo dalla versione successiva mentre potrebbe debuttare prima sui tablet high-level dell’azienda sudcoreana. Se dal punto di vista tecnico le novità del chip non sono così rivoluzionarie, conviene soffermarsi sul nodo produttivo utilizzato da Samsung.
La via tridimensionale
L’integrazione di un processo a 14 nanometri che utilizza transistor a configurazione tridimensionale della tecnologia FinFET è infatti l’aggiornamento più significativo introdotto dall’azienda. Seppur il 3D non sia una novità per il mondo della tecnologia (Intel lo ha proposto tre anni fa), l’adozione globale permette un importante avanzamento nella costruzione dell’hardware. Secondo Samsung, il nuovo transistor 3D permette livelli prestazionali più elevati rispetto al passato ma con un occhio all’autonomia del dispositivo. La riduzione dei consumi energetici è infatti superiore al 35% delle tecnologie precedenti mentre l’incremento della produttività è stimabile intorno al 30%. E’ probabile che Samsung svelerà ulteriori dettagli durante il Mobile World Congress di Barcellona, tra cui il tipo di componente GPU integrata nel SoC.