Safer Internet Day: Intel Security per la protezione dei dispositivi mobile

Gli utenti mobile devono riprendere il controllo dello stato dei propri dispositivi per evitare di cadere vittime del crimine informatico

Oggi, passiamo molto tempo sui nostri smartphone e tablet, scaricando giochi, facendo operazioni bancarie online o la spesa settimanale utilizzando la nostra app preferita. In effetti, una persona passa in media 32.850 minuti all’anno su propri telefoni cellulari.

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Tuttavia, nonostante quest’aumento nell’utilizzo delle app mobile e la crescente dipendenza dai dispositivi mobile, gli utenti non sono ancora completamente consci dei rischi cui si espongono o come dovrebbero proteggersi da tali minacce. In effetti, un utente mobile su quattro non protegge il proprio smartphone nemmeno con un codice PIN o una password. Chiaramente, lo stesso scrupolo e attenzione che utilizziamo nel proteggere i nostri notebook non sempre viene applicato anche ai dispositivi mobile.

Qual è il problema?

In media, gli utenti mobile europei dispongono di 26 app attive sui propri telefoni cellulari. Le app sono il mezzo principale attraverso il quale può essere scaricato il malware sullo smartphone o sul tablet con molti truffatori in grado di far apparire come sicura un’app dannosa in modo che riesca a inserirsi all’interno degli app store. Infatti, McAfee Labs™ ha rilevato che oltre l’80% delle app Android traccia e acquisisce le informazioni personali dell’utente e ha individuato software dannoso nel 35% di queste app che invadono la privacy.

Una nuova ricerca commissionata da Intel Security per il Safer Internet Day rivela che gli utenti mobile possono inconsapevolmente dare accesso alle proprie informazioni personali perché non leggono i termini e le condizioni dell’app in fase di download. Quasi due terzi degli utenti mobile (63%) nel Regno Unito e metà (50%) di quelli in Germania hanno affermato di non aver letto i termini e le condizioni in fase di download di un’app sul proprio dispositivo mobile. La mancanza di tempo è stata menzionata quale motivo principale per non leggere i termini contrattuali, mentre altri hanno affermato di non farlo semplicemente perché sono comunque interessati a scaricare la app.

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In Italia è emerso che il 27% degli utenti mobile non protegge con codice PIN o password il proprio smartphone mentre il 30% utilizza lo stesso PIN su molteplici dispositivi, e che quasi la metà permette alle proprie app di accedere a fotografie (46%) e informazioni di contatto (45%) fino a un 60% che consente alle app di accedere alla propria posizione.

“Scegliendo di gestire le nostre vite digitali sempre più tramite i dispositivi mobile, è necessario che riprendiamo il controllo delle informazioni personali che rendiamo disponibili e che potrebbero, inconsapevolmente, essere fornite ai criminali informatici. Ogni hanno osserviamo un numero crescente di attacchi sui dispositivi mobile, con un numero maggiore di persone che scelgono comodità e accesso rispetto a privacy e sicurezza”, spiega Giorgio Bramati, consumer partner manager di Intel Security.
“Il Safer Internet Day dovrebbe essere un promemoria su base annuale per fare il bilancio delle nostre vite digitali e per assicurarci che manteniamo sicuri e in salute in modo corretto i nostri dispositivi” conclude Giorgio Bramati.

Il Safer Internet Day di quest’anno è un’opportunità per gli utenti di assumere il controllo della loro sicurezza mobile e di proteggersi dalla perdita di dati accidentale e dal furto da parte di criminali informatici. Un comportamento online efficace e sicuro aiuta molto a proteggere dagli attacchi informatici e dalle violazioni ai dati, motivo per cui Intel Security ha reso disponibile un elenco di controllo che gli utenti mobile devono seguire per essere certi che i propri dispositivi mobile siano sicuri.

Il check up di Intel Security per i dispositivi mobile:

1. Analizzare cosa le app sono autorizzate a fare. Utilizzare il software di sicurezza per effettuare una scansione delle autorizzazioni delle app come supporto per identificare le richieste sospette di app come sede, contatto o dati dell’account. Pensarci due volte prima di autorizzare un’app in futuro.

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2. Inserire un pin o una password su tutti i dispositivi mobile. È semplice ma aiuta molto a tenere lontano occhi indiscreti dalle informazioni personali.

3. Effettuare il backup dei dati …oggi! Più di 1 persona su 10 non ha MAI effettuato il backup del proprio dispositivo2. Con tutte le informazioni personali – foto, video informazioni di contatto – memorizzate sui dispositivi, prendere l’abitudine di eseguire il backup dei dati una volta al mese .

4. Disabilitare il log-in automatico di tutte le app e siti web per essere certi che intrusi non possano collegarsi all’account personale se il telefono finisce nelle mani sbagliate. Utilizzare un gestore di password se si ha un numero elevato di siti web e app utilizzati quotidianamente.

5. Verificare se si dispone di protezione per il dispositivo mobile e che sia aggiornata. Proteggere il telefono e le informazioni contenute installando la sicurezza mobile che include misure contro i furti e protezione contro virus e malware.