I consigli di Kaspersky Lab per proteggere le vite digitali dei più giovani

In occasione del Safer Internet Day, la giornata internazionale creata da Insafe per promuovere un utilizzo più sicuro e responsabile del web, Kaspersky Lab Italia partecipa all’evento organizzato da Telefono Azzurro, di cui è partner tecnico da sei anni. Il motto della giornata è “Let’s create a better Internet together” e si tratta di un’occasione per discutere della sicurezza in rete, delle norme vigenti e del ruolo delle aziende per la sicurezza informatica

Kaspersky Lab ha più volte posto l’attenzione verso i molteplici pericoli che i bambini possono incontrare navigando in rete. Uno dei più comuni è quello del cyberbullismo, cioè il tentativo di umiliare o sottomettere la vittima, mandando messaggi molesti, pubblicando informazioni false o riservate, foto e video indesiderati. Un ulteriore pericolo è costituito dal grooming, ovvero l’adescamento online da parte di adulti con lo scopo di ottenere immagini del minore. Ma i pericoli non vengono solo dall’esterno, infatti una pericolosa abitudine sempre più comune tra i giovani e gli adolescenti è quella di inviare messaggi o fotografie sessualmente espliciti, per esibizionismo o semplicemente per dimostrare interesse o coinvolgimento.

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Il compito di supervisione dei genitori è complicato dal diffuso utilizzo di dispositivi mobile connessi a Internet come smartphone e tablet, ma alcune semplici mosse possono facilitare la protezione dei più piccoli:

• Imparare a utilizzare il computer e navigare insieme ai bambini, affinché si abituino a usare Internet in compagnia e apprendano comportamenti adeguati.

• Favorire il dialogo sulle abitudini di navigazione e sui relativi rischi e invitare i bambini a condividere ciò che accade loro online, anche se strano o imbarazzante.

• Dare chiare regole di utilizzo, specialmente per quanto riguarda il tempo che possono passare online, e chiarire le conseguenze di una trasgressione.

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• Spiegare il significato di privacy e perché non devono condividere le informazioni sensibili, anche adducendo esempi di vita quotidiana (“non daresti mai le chiavi di casa a uno sconosciuto”); insegnare a impostare i filtri per la privacy sui social network.
• Illustrare ai propri figli quali possono essere i pericoli della rete nel modo più esaustivo possibile, insegnar loro a non rispondere a email minatorie e a rispettare tutti i membri della community.

• Usare un unico computer e posizionarlo in un angolo visibile della casa, in modo da facilitare il monitoraggio della navigazione.

• Usare filtri per il controllo di accesso alla rete per impedire l’accesso a siti dal contenuto inappropriato.

• Tenere in considerazione le funzionalità dei cellulari, come l’accesso a Internet e la fotocamera, e fissare delle regole per il loro utilizzo; sarebbe meglio tenere tutti i cellulari in una stanza comune, soprattutto per evitare che i bambini li usino di notte, quando sono meno controllati.

• Dimostrare interesse per le vite dei propri figli e prestare attenzione a campanelli d’allarme come lo scarso desiderio di andare a scuola, l’essere particolarmente introverso, lo stress, la mancanza d’appetito, gli incubi notturni, l’irritabilità e il rifiuto di parlare di cosa li affligga.

“Sono sempre più piccoli i bambini che oggi accedono a Internet e usano dispositivi mobile per giocare, comunicare e condividere contenuti. Fin dalla scuola elementare vengono abituati a usare computer e tablet per aiutarsi nello studio, ma è necessario che i genitori spieghino ai figli come comportarsi online e controllino quali siti vengano visitati”, ha commentato Morten Lehn, Managing Director di Kaspersky Lab Italia. “È consigliabile che i genitori installino software di parental control in quanto i bambini spesso utilizzano dispositivi connessi a Internet chiusi nelle loro stanze o fuori casa, dove è difficile controllarli”.
La soluzione Kaspersky Total Security – Multi Device, così come gli altri prodotti di Kaspersky Lab, include il modulo di Parental Control che aiuta i genitori a proteggere i propri figli quando sono online, stabilendo delle restrizioni per l’accesso al PC, alle applicazioni, ai giochi, agli IM e social network, anche quando i genitori non sono fisicamente accanto ai propri bambini. Le impostazioni del programma possono essere personalizzate dall’utente (in questo caso l’adulto) in base all’età del bambino, selezionando le applicazioni e il tipo di contenuti a cui consentire l’accesso.

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