Google rende disponibile il dominio .how

Acquistato lo scorso anno, il dominio di primo livello serve per far crescere il sapere dei navigatori nei più vari ambiti di utilizzo

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Come Google può insegnare qualcosa al mondo? Semplicemente con il nostro aiuto. E se durante l’opera di filantropia riesce a guadagnarci qualcosa, beh, ancora meglio. Si potrebbe riassumere così il lancio del dominio .how reso disponibile da qualche ora da Big G. Acquistato nel corso del 2014, adesso Google ha ufficializzato la possibilità per tutti di registrare il proprio sito con la particolare estensione, intesa per la realizzazione di portali che insegnino qualcosa alle persone. Non si può certo dire che l’azienda di Mountain View non abbia a cuore il sapere condiviso ma è anche normale che dietro ci sia una certa politica di marketing: comprando il dominio di primo livello, Google si assicura ritorni importanti in termini di registrazioni visto che oramai è praticamente possibile realizzare un sito con le estensioni più disparate.

Occhio al prezzo

“Adesso tutti possono comprare un utile e memorabile dominio .how – ha scritto Google sul suo blog  – con la possibilità di spiegare agli altri come fare qualcosa, condividendo con il mondo le proprie esperienze”. Il colosso ha spiegato come le persone cerchino sul motore di ricerca più spesso frasi con il “come” piuttosto che con altre cinque essenziali domande: “chi”, “quando”, “dove”, “cosa” e “perché”. Google non venderà direttamente i domini ma lo farà attraverso i sui partner che stabiliranno il prezzo di ogni indirizzo che può arrivare anche a oltre 680 dollari (makemoney.how). C’è da capire poi come verranno gestite alcune richieste, probabilmente meno consone del semplice voler far soldi. Pensiamo al mondo della pornografia che potrebbe sfruttare il dominio per realizzare siti web con nomi forse improbabili ma pur ricercati dagli utenti insoddisfatti della rete.

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