Gli USA accelerano sulla Net Neutrality

Il pericolo di una doppia corsia della Rete sembra scongiurato. Votazione finale alla FCC il 26 febbraio

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Tom Wheeler, presidente della Federal Communications Commission, ha fissato per il prossimo 26 febbraio una votazione presso la commissione con l’intento di preservare la cosiddetta neutralità della rete. Il tema è stato molto discusso negli ultimi mesi soprattutto negli Stati Uniti dove nell’aria c’era la possibilità dell’arrivo di servizi a pagamento, voluti dai fornitori, con cui gli utenti avrebbero dovuto sborsare cifre extra per accedere con frequenze di banda più elevate al download di file e allo streaming di contenuti multimediali. In parole povere, si sarebbe creata una seconda corsia del web di tipo preferenziale, lasciando ai navigatori classici (probabilmente la fetta più ampia) le attuali bande che con il tempo sarebbero diventate obsolete.

La riclassificazione dei provider

La preoccupazione non è solo degli utenti ma anche degli stessi operatori internet che avrebbero dovuto chiedere cifre ulteriori alle persone disposte a viaggiare più velocemente. Un contesto in cui verrebbe meno un paradigma considerato da molti la base per la comunicazione del nuovo millennio: il riconoscimento di internet quale bene fondamentale. Per questo Tom Wheeler dovrebbe annunciare presto la proposta di riclassificazione degli internet provider, facendoli rientrare nel contesto delle utility pubbliche o Titolo II, con la conseguenza di bloccare gli interventi di rimodulazione che vorrebbero i fautori della corsia preferenziale. La proposta mette inoltre sullo stesso piano provider fissi e mobili e, qualora venisse approvata, obbligherebbe i TLC cellulari a rendere maggiormente trasparenti le reali velocità di accesso alle proprie reti da parte degli utenti.

Leggi anche:  Snom monta in sella: F.I.V.E Bianchi S.p.A sceglie i terminali del vendor tedesco