Secondo LG ci vorranno anni prima di vedere delle vere novità nel comparto smartphone. La colpa è dei fornitori di componenti
Forse è l’unica azienda che può permettersi di affermare una cosa del genere. LG, che ha lanciato per prima lo smartphone con schermo curvo, è convinta che l’innovazione nel mondo degli smartphone sia possibile ma solo nel lungo periodo. Il produttore coreano afferma con convinzione che all’orizzonte non ci sono grandi novità per la categoria e che potrebbero non esservene ancora per qualche anno. Nella giornata di ieri il sito TrustedReviews ha pubblicato un commento di Ken Hong, direttore della divisione Corporate Communications di LG che spiega il perché al momento l’industria della telefonia mobile è ferma al palo, incapace di realizzare qualcosa di veramente rivoluzionario.
Stallo creativo
“Non penso che come azienda possiamo fare di più di quello fatto finora – ha spiegato – il design dei telefoni è limitato a causa delle componenti tecnologiche dei nostri fornitori”. Nei fatti Hong si riferisce all’impossibilità di integrare circuiti ed elementi assemblati diversamente per costruire dispositivi esteticamente eterogenei invece della massa uniforme che si vede oggi. Lo sforzo maggiore di LG si è concretizzato nel G Flex 2 per il quale ci sono voluti anni di sviluppo per consentire la realizzazione di un display curvo. Hong ha poi spiegato come spesso le compagnie puntino allo sviluppo di tecnologie che poi non vedono la luce: “Siamo disposti a sviluppare qualcosa di nuovo come è già successo per l’Oled – ha detto – quando abbiamo speso un sacco di soldi per lo sviluppo di una tecnologia per la quale non avevano ancora alcun ordine certo”. Qualcosa potrebbe cambiare, almeno in parte, con l’arrivo del Project Ara di Google che porterà sul mercato il primo telefono da personalizzare nei colori e hardware anche se con un form factor decisamente non originale.