Secondo le previsioni dello studio Cisco Visual Networking Index (VNI) Mobile in Italia, il traffico dati mobile crescerà di 8 volte dal 2014 al 2019, con un tasso di crescita annuo del 50%
Recentemente annunciato lo studio Cisco Visual Networking Index Global Mobile Data Traffic Forecast for 2014 to 2019, ha evidenziato come i dispositivi “intelligenti” siano l’area di crescita più calda sia per i consumatori che per l’ecosistema mobile B2B globale. Ma cosa succede in Italia?
Tutto in palmo di mano
Quasi ogni giorno arrivano sul mercato nuovi dispositivi mobili in grado di supportare un numero di applicazioni che cresce con lo stesso ritmo che rendono disponibili servizi innovativi che vanno dal gioco e intrattenimento, ai servizi business e professionali, al bancario e shopping, fino alla domotica. Per collegare questi dispositivi a Internet sono state sviluppate connessioni sempre più veloci che utilizzano le reti 4G/LTE o le tecnologie Wi-Fi e anche i fornitori di servizi mobili hanno già reso disponibili gli accessi di ultima generazione in alcune città e continueranno l’adeguamento delle loro reti anche nel nostro Paese. In Italia, il traffico dati mobile crescerà di 8 volte dal 2014 al 2019, con un tasso di crescita annuo del 50%, rispetto a una media europea una crescita di 7 sette volte, con il 48% annuo.
Nel 2014 gli utenti mobile in Italia erano 53.6 milioni (l’88% della popolazione complessiva), pari a una crescita dell1% dai 52.8 milioni (87% della popolazione complessiva) del 2013 e nel 2019 il numero salirà a 55 milioni (90% della popolazione complessiva) entro il 2019, con un tasso di crescita medio annuo (CAGR compound annual growth rate) dell’1%. Dati in linea con la crescita europea che si prevede passare dai 367 milioni (88% della popolazione) del 2014 ai 382.6 milioni del 2019 con un CAGR dello 0.8%.
Dispositivi mobile: voce addio, benvenuti dati
In Italia, le persone avranno una media di 3 dispositivi mobile entro il 2019, uno in più rispetto ai 2 posseduti nel 2014, mentre il traffico dati mobile raggiungerà i 358,7 petabyte al mese entro il 2019 (pari a 90 milioni di DVD ciascun mese).
Ogni cosa sarà connessa: 13 milioni e mezzo di dispositivi wearable nel 2019
Oltre a questo, gran parte dello sviluppo tecnologico e della necessità di connessione sarà dovuto alle connessioni M2M mobile e ai dispositivi indossabili, in uno scenario che sta sempre più concretizzando l’Internet of Everything (IoE).
Il numero delle connessioni di moduli M2M crescerà di 6 volte tra il 2014 e il 2019, raggiungendo i 94 milioni nel 2019, partendo dai 16 milioni e mezzo del 2014, con una crescita del 50%, rispetto a un totale europeo di 612 milioni di dispositivi previsti nel 2019 partendo dai 91 milioni del 2014.
Inoltre, il numero dei dispositive indossabili raggiungerà i 13 milioni e mezzo nel 2019, con una crescita media annua del 39% a partire dai 2 milioni 641 mila posseduti nel 2014. In Europa tali dispositivi passeranno da 19.5 milioni a 106.7 milioni con una crescita annua del 40%.
4G e Wi-Fi, meglio insieme
In Italia, il traffico 4 G crescerà di 44 volte tra il 2014 e il 2019, con un tasso di crescita annuo medio del 113%, rispetto a una crescita europea di 19 volte con un tasso medio dell’80% l’anno. Le connessioni 4G erano in Italia il 2% del totale delle connessioni mobile nel 2014 e costituivano il 14% del traffico dati con un notevole distacco rispetto alla media europea del 10% che costituisce il 31.3% delle connessioni totali; e arriveranno al 32% del totale delle connessioni mobili, ovvero al 77% del traffico mobile complessivo e al 38.2% in Europa.
In Italia, la media delle connessioni 4G ha generato 3088 MB al mese nel 2014, un valore di 7 volte più alto della media dei 418 MB al mese delle connessioni non 4G, e di 5 volte più alta della media di 613 MB per mese della media delle connessioni 3G.
In Italia il 45% del traffico dati mobile è stato offload e nel 2019 si prevede che sarà offload il 62% del traffico dati mobile. Di tutto il traffico IP (fisso e mobile) del 2014, il 56% è stato Wi-Fi, il 37% wired, e il 7% mobile; nel 2019 il 69% sarà Wi-Fi, il 15% wired e il 16% mobile, in questo caso superando la media europea del 2014, dove il 48% è stato Wi-Fi, il 48% wired, e il 4% mobile e per cui nel 2019 si prevede che il 59% sarà Wi-Fi, il 31% wired e il 11% mobile
Sempre più cloud mobile
Gli utenti che si affidano ai servizi cloud per superare le limitazioni dei dispositivi mobile, in termini di capacità di memoria e di potenza di elaborazione, faranno crescere il traffico cloud mobile in Italia di 9 volte dal 2014 al 2019, con un tasso di crescita media l’anno del 54%.
Le applicazioni cloud nel nostro paese rappresenteranno il 90% del traffico dati mobile nel 2019, rispetto all’81% alla fine del 2014, in linea con i valori europei che indicano le applicazioni cloud al 91% nel 2019 del traffico dati mobile complessivo partendo dall’82% del 2014.